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uve Stabia, sono giorni di profonda riflessione in casa gialloblè. Dopo l’ormai certa partenza verso Foggia del direttore sportivo Giuseppe Pavone che andrà a ricostituire con Zdenek Zeman quel binomio che ha dato il via al Foggia dei miracoli ribattezzato anche Zemanlandia nel corso degli anni ’90, in casa Juve Stabia l’argomento principe è la scelta dell’allenatore e del direttore sportivo.
Una scelta assolutamente non facile perchè è opinione comune che dalla scelta del direttore sportivo dipenderà strettamente anche il nome dell’allenatore che guiderà le Vespe nella stagione agonistica 2021-2022.
I nomi dei possibili candidati a ricevere l’eredità di Pavone come direttore sportivo della Juve Stabia sono almeno quattro. E ad ognuno di essi è logicamente associato il nome di un allenatore diverso che potrebbe arrivare a Castellammare.
Il nome più gettonato nel corso degli ultimi giorni è quello di Antonio Amodio, figlio di Roberto Amodio, bandiera storica della Juve Stabia che ha contribuito a tanti successi delle Vespe nel corso degli anni ’90 in piena epoca di presidenza Fiore e che oggi ricopre l’incarico di direttore del settore giovanile della Juve Stabia.
Antonio Amodio, che potrebbe essere affiancato da qualcuno nel suo operato, è stato prima consulente di mercato del Sorrento per poi ricoprirne l’incarico di direttore sportivo nell’ultima stagione. Prima ancora Amodio, che è stato anche ex giocatore delle giovanili rossonere, ha operato anche nel settore scouting della Spal.
Con Amodio, secondo una nostra sensazione non confermata né smentita dal diretto interessato, potrebbe arrivare a Castellammare come allenatore Giuseppe Scurto, che è stato allenatore della Primavera della Spal quando Antonio Amodio faceva l’osservatore per la Spal.
Scurto peraltro ha anche un passato alla Juve Stabia nella stagione 2012-2013 e proprio da Castellammare ha iniziato la sua carriera di allenatore alla guida degli Allievi Nazionali quando ha dovuto abbandonare il calcio a causa di problemi fisici.
Altro nome possibile come nuovo direttore sportivo della Juve Stabia, è quello di Giuseppe Di Bari che l’anno scorso stava ad Arezzo ma poi durante il campionato è stato allontanato. Dopo poche giornate di campionato infatti, a fine ottobre 2020, è stato esonerato insieme all’allenatore, Alessandro Potenza.
Il terzo nome possibile ad occupare la carica di ds delle Vespe potrebbe essere quello di Ivano Pastore, ex Nocerina ai tempi della promozione in serie B nonché direttore sportivo della Casertana lo scorso campionato da novembre 2020 fino a Gennaio del 2021.
Infine l’ultimo nome nel casting gialloblè per la poltrona di ds è quello di una vecchia conoscenza del calcio stabiese. Stiamo parlando di Pasquale Logiudice, alla Juve Stabia dal 2014 dopo la retrocessione in C fino a febbraio del 2017.
Con Logiudice la Juve Stabia disputò un ottimo campionato nella stagione 2014-2015 fermata solo dalle nefandezze dall’arbitro Serra di Torino che annullò un gol regolarissimo a Gomez nei supplementari del playoff Bassano-Juve Stabia. L’anno dopo con Ciullo e Zavettieri alla guida tecnica, le Vespe si salvarono mentre nel 2016-2017 con Fontana allenatore e prima di essere esonerati entrambi, le Vespe chiusero il girone d’andata al primo posto davanti a Foggia, Lecce e Catania.
Insieme a Logiudice, a Castellammare potrebbe arrivare un nome di cui si è parlato molto nelle scorse settimane. Stiamo parlando di Vincenzo Maiuri, che in un primo momento ha declinato l’offerta della Juve Stabia per riflettere per bene sul progetto e che potrebbe essere convinto dallo stesso Logiudice.
Maiuri vanta tra le sue precedenti esperienze, Legnano, Nocerina, Taranto, Portici, Sorrento, Foggia e infine Cavese la scorsa stagione sia pure per pochi mesi.
Infine particolare non trascurabile nella scelta del nuovo ds e allenatore delle Vespe, sarà importante anche capire che tipo di campionato vorrà fare l’anno prossimo la Juve Stabia.
Infatti nella prossima stagione ci saranno almeno una decina di squadre più o meno blasonate che lotteranno per il primo posto come Catanzaro, Bari, Palermo, Pescara, lo stesso Avellino e altre.
Poi ci sarà un gruppetto di 5-6 squadre che lotteranno almeno per il sesto posto (obiettivo minimo per farsi trovare pronti per un’eventuale creazione della B2 dalla stagione successiva).
Infine ci sarà un gruppetto di 4 squadre che lotteranno per non retrocedere. Ora bisognerà capire la Juve Stabia dove vorrà piazzarsi: nel gruppo delle squadre che tenteranno di vincere il campionato, o in quello del sesto posto o in quello per non retrocedere?
Anche dalla risposta a questo interrogativo dipenderanno probabilmente sia la scelta del direttore sportivo che quella del possibile allenatore.
a cura di Natale Giusti