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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, da Bassano alla festa: quattro anni per centrare un sogno

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7 maggio 2015 – 17 maggio 2019. Quattro anni, 1460 giorni lunghissimi nei quali la Juve Stabia è più volta sbattuta contro il proprio sogno fino a realizzarlo di prepotenza. Oggi, la Juve Stabia festeggia un anniversario decisamente particolare.

Il 17 maggio di quattro anni fa le Vespe venivano sbattute fuori dalla corsa alla Serie B al primo turno playoff, contro la Virtus Bassano. Dopo 119 minuti di battaglia, Gomez colpisce di testa il cross di Bombagi, cancellando lo spauracchio dei rigori; arbitro e guardalinee indicano il centrocampo (segnale che certifica la regolarità della rete) per poi cambiare idea circa 30 secondi dopo. Senza saperne il motivo, la Juve Stabia vede annullarsi quel gol. Quella squadra, retrocessa appena un anno prima dalla Serie B, avrebbe avuto tutte le carte in regola per arrivare in fondo alla lotteria degli spareggi promozione.

È in quel momento che Franco Manniello inizia a vacillare, capendo che il mondo del calcio non fa più per lui. La delusione è tanta che persino Gianni Improta saluta i gialloblu, scoraggiato da quanto visto. Il Patron “ci ricasca” invece, restando in sella e riprovando nuovamente a tornare in Serie B con la Juve Stabia.

Dopo un anno grigio, senza acuti, con un salvezza arrivata senza affanni eccessivi ma senza nemmeno aver dato spazio alla minima ambizione diversa, torna e vedersi una grande Juve Stabia.

La squadra di Fontana gira alla perfezione, regalando il calcio forse più spettacolare visto a Castellammare da anni, finendo per impallarsi a gennaio. Da lì l’esonero e l’arrivo di Carboni. Il tecnico romano ricompatta l’ambiente, carico e fiducioso per la sfida play off alla Reggiana. In Emilia arriva la sconfitta per 2-1, risultato facilmente ribaltabile al ritorno; così è tanto che Ripa abbatte la difesa amaranto con una incornata delle sue già nel primo tempo. Quella rete, bella quanto imperiosa, viene annullata ancora in modo assurdo: sembra di rivivere la scena di Bassano. Juve Stabia eliminata e sogno che inizia a tingersi di maledizione.

Dodici mesi dopo è ancora scontro con la Reggiana. L’esordiente Caserta ha centrato l’obiettivo spareggi al primo tentativo e punta a giocarsela. Nessun episodio clamoroso, ma la rete che regala alla Reggiana il passaggio del turno arriva con un cross partito, probabilmente, con palla uscita dal campo. Le Vespe salutano i playoff senza mai perdere ed anche a causa di un regolamento cervellotico, che assegna al girone della Reggiana il coefficiente di difficoltà maggiore.

Sembra il tramonto invece è l’alba di un trionfo. Franco Manniello trova in extremis nuovi soci con cui sobbarcarsi i costi necessari ad allestire una squadra stra competitiva. Il suo “figlioccio” Caserta, da allenatore emergente è diventato grande tecnico…il resto è storia. Ruolino di marcia impressionante che polverizza ogni record della categoria; squadra bella e cinica che fa l’unica cosa da fare per evitare la maledizione playoff: centra la promozione direttamente, da prima in classifica, per la prima volta nella sua storia.

17 maggio 2015 – 17 maggio 2019. A quattro anni esatti dallo scippo subito, la Juve Stabia si trova a festeggiare la Serie B insieme ad i propri tifosi in una serata magica. 1460 giorni nei quali la voglia di vincere di Manniello avrebbe potuto lasciare spazio alla rabbia, ma nei quali il Patron, “capa tost” per eccellenza, ha trovato ancor di più la grinta per riprovarci, magari anche grazie a quel gol annullato a Gomez.

Un anniversario particolare ma da ricordare e festeggiare. Quattro anni fa la Juve Stabia metteva il primo mattone della sua rinascita, arrivata nonostante gli errori, in malafede e non, di tanti.

Più forti di tutti…da quattro anni!

Juve Stabia TV


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