13.2 C
Castellammare di Stabia

Italia – Austria pagelle. L’avventura dell’Italia prosegue ad Euro 2020

LEGGI ANCHE

A

l termine di Italia – Austria pubblichiamo le pagelle per i calciatori azzurri. Partita di grande sofferenza per i tifosi azzurri come dimostrato anche dalle nostre pagelle in cui compaiono qualche insufficienza. Come da tradizione gli austriaci mettono in difficoltà la rosa allenata da Mancini. La partita si risolve in favore dell’Italia solo ai tempi supplementari. Dopo le reti di Chiesa e Pessina, entrati a gara in corso, sul finire del secondo supplementare un gol di Kalajdzic riapre tutto. Gli ultimi minuti quindi sono di pura sofferenza, ma al fischio finale esplode la gioia azzurra: L’Italia è ai quarti di finale! Gli azzurri incontreranno nella prossima fase la vincente fra Belgio e Portogallo.

Questi i voti degli azzurri in campo:

DONNARUMMA 6,5
Inoperoso per tutta la prima frazione. Nella ripresa viene superato da Arnautovic ma, per fortuna, il gol è in fuorigioco dopo il ceck del VAR. Si fa trovare pronto all’inizio del secondo tempo supplementare sul tiro di Schaub con un intervento prodigioso sul risultato di doppio vantaggio per l’Italia. Incolpevole sul gol subito che blocca l’imbattibilità azzurra.

DI LORENZO 6
Molto attento in fase difensiva dove fa sempre la cosa giusta al momento giusto. Mancini gli chiede di spingere di più sulla sua fascia ma c’è Berardi che questa sera è in serata no per cui non permette a Di Lorenzo di essere efficace. Dal suo lato poi c’è Alaba che è un osso duro. Bravo a non perdere fiducia quando la situazione si fa complicata.

BONUCCI 6
Questa sera sembra meno sicuro e nervoso rispetto alle altre partite. La prova è l’errore nel secondo tempo quando di coscia prolunga la palla invece di bloccarla concedendo la possibilità all’Austria di andarsene in contropiede. Questa sera sbaglia qualche disimpegno in più rispetto ad altre partite.

ACERBI 6,5
Preferito a Chiellini (che deve ancora recuperare dall’infortunio patito con la Svizzera), questa sera risulta abile nell’anticipo e quasi mai fuori posizione. Ottima la gestione della palla in occasione del gol di Pessina.

SPINAZZOLA 7,5
Sul lato sinistro l’Italia va che è un piacere merito di Insigne ma anche suo. Mostra subito qualche accelerazione ad inizio partita che mandano in crisi gli avversari. Nel tempo supplementare è lui che trova Chiesa per l’assist che sblocca la partita. Le due gare di riposo gli sono servite.

BARELLA 6
Come sempre si impegna su ogni pallone non risparmiandosi mai. Nel primo tempo Bachmann gli nega la gioia del gol respingendo di piede la sua conclusione. Motorino sempre in movimento. Questa sera però si dimostra troppo nervoso e polemico con l’arbitro beccandosi l’ammonizione proprio per una protesta su un fallo di Di Lorenzo al limite dell’aria.

dal 22′ st Pessina 7,5: Mandato in campo da Mancini per far rifiatare il centrocampo azzurro si guadagna la fiducia del mister con una prestazione con tanta lucidità mentale condita dalla rete che poi risulterà decisiva per il passaggio del turno.

JORGINHO 7
Solita prestazione la sua: è una certezza!. E’ bravo nella fase di gestione della palla e di interdizione. Si nota poco in mezzo al campo ma è fondamentale per il gioco azzurro. A differenza dei compagni di reparto, è il più lucido anche nel miglior momento dell’Austria e sbaglia pochi passaggi.

VERRATTI 5,5
Mancini lo preferisce a Locatelli dopo la sua eccellente prova con il Galles. Questa sera però la gara è diversa rispetto a quelle giocate nella fase a gironi. La sua gara inizia bene, ma poi piano piano si spegne. Con il passare del tempo si dimostra un po’ troppo nervoso e si intestardisce nel tentativo di trovare la grande giocata. Nel secondo tempo la musica non cambia e mister Mancini decide di sostituirlo.

dal 22′ s.t. Locatelli 6,5: Entra bene in una fase del match delicata per gli azzurri, con l’Austria che sembrava avere la gara in mano. Lui ci mette tanto impegno, riportando ordine in mezzo al campo.

BERARDI 5,5
Ci si aspettava tanto da lui. Questa sera è meno spumeggiante rispetto al solito. Dopo le ottime prestazioni della fase a gironi, oggi fa un grande passo indietro. Poco prima di essere richiamato in panchina spreca malamente una ghiotta occasione di portare in vantaggio gli azzurri quando in mezza sforbiciata non riesce a coordinarsi bene.

dal 39′ s.t. Chiesa 8: Entra e spacca una partita in cui gli azzurri sembravano soffrire moltissimo il pressing dell’Austria. Realizza un gol da cineteca del calcio: defilato sulla sinistra controllo di testa il cross di Spinazzola, finta con il destro a portarsi la palla in posizione giusta e gran tiro di sinistro a battere Bachmann. Dopo il gol la sua voglia esplode e fornisce anche un grandissimo contributo in difesa.

IMMOBILE 5,5
E’ il terminale offensivo e di appoggio della nazionale, un po’ come il faro per le navi che attraversano la tempesta. Per pochissimo non realizza un eurogol con un tiro da fuori area che colpisce l’incrocio dei pali. Per il resto si impegna corre e cerca di trovare la via del gol senza successo. Nella ripresa poi è anche meno propositivo rispetto alla prima frazione.

dal 40′ st Belotti 6: Mancini lo manda in campo perché capisce che stasera Immobile è in giornata no. Mostra tanta grinta anche se poi è poco preciso al tiro. Combatte come un leone nei convulsi minuti finali conquistando ottime punizioni che fanno rifiatare la squadra,

Insigne 6,5: Il migliore nell’attacco di Mancini. Nonostante gli manchi un po’ di concretezza davanti la porta, è tra i più bravi a creare occasioni da gol, servendo cross perfetti agli attaccanti azzurri. La punizione al 104esimo è l’ennesima dimostrazione della sua grande tecnica.

dal 3′ s.t.s. Cristante s.v.

MANCINI 7
L’Italia questa sera è troppo timorosa e nervosa. Mancini ha il merito di aggiustare il tutto con i giusti cambi, trovando il modo di conquistare i quarti di finale. C’è da sottolineare che la profondità della rosa azzurra è un’arma fenomenale anche se bisogna saperla sfruttare.


Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare