Italia, il 25% dei giovani non lavora e non studia: i dati dell’Eurostat
L’Italia maglia nera fra i Paesi Ue per i giovani fra i 18 e i 24 anni che non studiano e non cercano lavoro, i cosiddetti Neet. Secondo un’indagine di Eurostat l’anno scorso erano il 25,7%, contro una media europea pari al 14,3%. La percentuale più bassa di Neet è stata invece registrata nei Paesi Bassi (5,3%). A livello Ue, nel 2017 circa 5,5 milioni di giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni (pari al 14,3%) non erano né occupati né in istruzione o formazione.
O
ltre ai dati sui giovani, Eurostat ha pubblicato anche quelli sull’inflazione e sul costo del lavoro. In particolare, l’inflazione nell’Eurozona a maggio sale al 1,9% rispetto all’1,3% registrato ad aprile. Per quanto riguarda l’Italia, l’inflazione sale all’1,0% confrontato allo 0,6% di aprile. I tassi più bassi tra quelli registrati sono in Irlanda (0,7%) e in Grecia (0,8%), mentre i più elevati in Romania (4,6%) ed Estonia (3,1%). Guardando alle singole componenti, il contributo maggiore al tasso viene dai servizi (+0,72%), seguito dall’energia (+0,58%) e dal cibo, alcol e tabacco (+0,50 percentuali). Oltre all’inflazione, in Europa è salito anche il costo del lavoro, precisamente del 2,0% e del 2,7% nella Ue a 28 nel primo trimestre 2018, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Eurostat precisa che nel quarto trimestre 2017 il costo del lavoro orario era salito del 1,4% e del 2,3% rispettivamente. Tra i Paesi in cui gli aumenti sono stati maggiori figurano la Romania (+12,7%), Lettonia (+11,2%) e Ungheria (+10,3%), mentre i più bassi sono stati rilevati in Portogallo (-1,5%), mentre in Italia si registra un +0,4%. (ANSA ed Eurostat)
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