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distanza di oltre un mese dalla retrocessione in serie D, da parte dei gialloblù è tornato a parlare in un intervista rilasciata al portale di tuttomercatoweb.com, il tecnico pugliese Dino Bitetto, il quale ha guidato i gialloblù nella prima parte del campionato,ottenendo grandi risultati con una squadra degna della Lega Pro. Arrivati nel mese di gennaio però le strade tra il tecnico è la società isolana, si sono interrotte. La società infatti ha deciso di effettuare un taglio netto agli stipendi, il quale hanno portato a cedere diversi giocatori importanti, e costringere così il tecnico a rassegnare le proprie dimissioni. Dopo la parentesi con l’Ischia, mister Bitetto negli ultimi giorni è stato accostato a diverse squadre: Matera e Akagras,anche se al momento la formazione lucana sembra essere in vantaggio.
All’inizio della stagione appena conclusa l’Ischia di Bitetto era una squadra che giocava bene in campo, del tutto non rinunciataria, ma che probabilmente è retrocessa perché non è riuscita a restare competitiva: i numeri dicono che dopo la sua rescissione e dopo quelle di alcuni giocatori, i risultati sono venuti meno. Ha inciso anche la penalizzazione in classifica sulle difficoltà incontrate a metà stagione.
“Inizialmente c’erano i presupposti per fare bene, commenta Bitetto al portale di tuttomercatoweb.com. Il campionato era iniziato bene, la squadra era stata allestita per fare un ottimo campionato, ma dopo quei quattro punti di penalizzazione si sono notate le problematiche societarie, e già a novembre si era parlato di un grosso ridimensionamento della squadra stessa. È successo proprio questo, ma purtroppo a me non andava bene, non tanto per il ridimensionamento, ma perché si era fatto difficile lavorare. Sono stato abituato a lavorare con poco, sempre con sacrificio, ma al di là del presidente Rapullino mancava tutto il resto, mancava una società organizzata”.
C’era mai stata davvero la possibilità di un suo ritorno per i play-out?
“Sì, e l’avrei fatto. A quattro giornate dalla fine avevo dato disponibilità a Rapullino, sarei tornato soprattutto per lui, e avrei tentato di salvare una stagione fallimentare”.
Se la sente di fare un’augurio all’Ischia? Potrà esserci un nuovo corso?
”Il ripescaggio credo che non sia possibile, spero che possano ripartire dalla Serie D, e poi riconquistare una categoria che purtroppo hanno lasciato malamente dopo un’annata negativa”.
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