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’INTERVISTA- L’esperto portiere isolano ci commenta il campionato fatto dall’Ischia, della sua stagione e analizza il suo futuro
“La squadra aveva la possibilità di arrivare ai play-off. Come abbiamo visto ci sono state delle difficoltà ad arrivarci. Quando tutto sembrava andare per il verso giusto, abbiamo sbagliato contro le squadre che erano sotto di noi in classifica, perdendo punti anche su campi al limite dell’impraticabilità. In queste categorie è normale”.
Simone Vicidomini- La stagione dell’Ischia Calcio ormai è archiviata. I gialloblu hanno chiuso il campionato di Promozione con un quinto posto in classifica. E’ stata un’annata fallimentare sotto tanti punti di vista. In primis per l’organico della rosa allestita per affrontare il campionato,ma soprattutto per gli investimenti fatti nel mercato di dicembre. Come tutti ben ricorderanno, i gialloblu a dicembre si trovavano non solo in lotta per i play-off ma addirittura a tre punti dal Poggiomarino (vincitrice del campionato). E’ vero nel calcio spesso accade vince chi magari spende anche di meno,ma c’è bisogno innanzitutto di una programmazione con le giuste cariche in società. La squadra del patron D’Abundo sicuramente ha pagato dazio sotto questo aspetto,dove in alcuni momenti della stagione,anche quelli chiavi sono mancati i così detti responsabili. Spesso durante l’arco del campionato, ci siamo soffermati più volte ad analizzare i motivi del perché questa squadra abbia fallito l’obiettivo dei play-off. Certamente in poco tempo si è passati dal possibile sogno di coronare una promozione in Eccellenza, fino ad arrivare all’incubo di non poter giocare la regular season. Tutto questo dovuto anche per i tanti punti regalati a squadre nettamente inferiori, condite anche da prestazioni sottotono. A tutto questo, vanno aggiunte anche delle scelte tecniche di Bilardi,che ha tenuto fuori giocatori che magari potevano cambiare l’inerzia delle partite in corso. In casa gialloblu comunque si è già voltata pagina,anzi lo si è fatto prima della partita contro il Procida, dove le speranze di agguantare i play-off erano ancora vive. La società ha ben pensato di annunciare in così detta pompa magna il nuovo allenatore per la prossima stagione. Stiamo parlando di Billone Monti. Una scelta che certamente per quanti riguarda noi addetti ai lavori, non condividiamo anche perché se le speranze erano minime di poter salvare una stagione che alla fine si è rilevata fallimentare, si sono solo peggiorate le cose. Per analizzare l’intera stagione appena conclusa, abbiamo deciso di intervistare il numero uno, Luigi Mennella, che con la maglia della sua terra ha sempre dato un grande contributo. L’esperto portiere ci ha parlato anche delle sue prospettive future. Ecco le sue parole.
Mennella, il campionato è giunto al termine e l’Ischia non è riuscita a raggiungere l’obiettivo dei play-off. Ci può descrivere la stagione dei gialloblu e perché non si è riusciti a conquistare l’obiettivo?
“All’inizio si è partito con un programma diverso,dove si doveva fare un campionato di Prima Categoria. Poi c’è stato il ripescaggio in Promozione. Si era partiti per raggiungere una salvezza tranquilla. Diciamo che ci siamo trovati nei piani alti della classifica e purtroppo lì si è sbagliato qualcosa. Questo fa parte del calcio, nulla è scontato. Le colpe vanno suddivise. E’ stato un peccato è normale,però si deve anche merito agli altri. Giocare ad Ischia è una cosa, rispetto a Barano,Forio e Lacco Ameno. Chi gioca ad Ischia è normale che porta altre pressioni e tante altre cose. Se uno vuole fare il giocatore deve essere abituato anche a queste cose. Anche questo aspetto potrebbe essere una componente che ha influito sul risultato finale della stagione”.
L’Ischia ha concluso la sua stagione al quinto posto in classifica. Secondo lei la classifica rispecchia la rosa dei gialloblu, tenendo conto anche del mercato di riparazione dove sono arrivati ben 4 giocatori dall’Eccellenza o si poteva fare molto di più ?
“La squadra aveva la possibilità di arrivare ai play-off. Come abbiamo visto ci sono state delle difficoltà ad arrivarci. Quando tutto sembrava andare per il verso giusto, abbiamo sbagliato contro le squadre che erano sotto di noi in classifica, perdendo punti anche su campi al limite dell’impraticabilità. In queste categorie è normale. Io dico sempre che quando non si raggiunge un obiettivo la colpa è di tutti. I giocatori vanno in campo, è normale che vogliamo vincere. Non ci siamo riusciti,dobbiamo fare mea culpa”. Perché le altre squadre sopra di voi non hanno sbagliato? E’ chiaro che loro hanno dei giocatori che si adattano a quei tipi di campi da gioco. Per saper giocare a calcio devi anche saper giocare sui campi di terra battuta, è non è un alibi. Io che ho quasi 44 anni, e quando mi sono trovato a giocare su un campo di terra battuta non mi sono mai lamentato. Può darsi che c’è qualche giocatore che ha dei problemi ad adattarsi. Il dato di fatto e che non abbiamo raggiunto i play-off e da parte nostra c’è tanto rammarico.
Ad Ischia si sa, è difficile fare calcio con una piazza anche abbastanza calda. Secondo lei ci sono i presupposti di poter iniziare un ciclo di trionfi già dall’anno prossimo, partendo proprio con Billone Monti in panchina?
“Io quello che posso dire e che abbiamo una società dove non ci ha fatto mancare mai nulla. Sembravamo fare i professionisti nei dilettanti. C’è tutto un progetto in atto e credo che bisogna supportare questo progetto, perché è veramente valido. Se si sta tutti dalla stessa parte, tifosi, squadra, allenatore e società io credo che si raggiungano gli obiettivi. Però dobbiamo lasciar lavorare a quelli che operano. I risultati arriveranno”.
Lei è un veterano per lo più una bandiera per i colori gialloblu,ha vissuto sulla sua pelle sia promozioni,vittorie e sconfitte. Alla fine di questo campionato già sta pensando se lascerà la squadra e magari di entrare nei ranghi della società ?
“In linea di massima, a livello ufficioso abbiamo parlato un po’ anche con mister Monti. Ne parleremo prossimamente e vedremo quale sarà la via più giusta da proseguire”.
Mister Billone Monti però ha dichiarato che vuole la sua permanenza all’interno della squadra,anche per la sua esperienza negli anni maturata in tante categorie. Gli farebbe piacere tutto questo e soprattutto da fare da chioccia ad un giovane portiere?
“Assolutamente io ho dato la mia disponibilità alla società e all’allenatore. Io dove posso dare il mio contributo lo darò. Credo che giocherò ancora, forse l’ultimo. Ripeto io mi metto a disposizione, è normale che deve crescere un giovane perché io comunque ho 44 anni e dobbiamo cercare di tirare fuori qualche ragazzo promettente che sia il futuro dell’Ischia. La mia carriera ormai l’ho fatta”.
Luigi Mennella oltre ad essere una bandiera dell’Ischia Calcio è anche un esempio per tanti giovani portieri. Non a caso lei ha una scuola portieri. Come sta andando questa esperienza e quest’estate farà nuovamente lo stage magari anche con qualche special guest?
“Il discorso della scuola dei portieri è in crescita. I ragazzi hanno piacere a venire ed i numeri sono diversi rispetto agli anni scorsi. A me fa piacere,perché sto cercando di trasmettere la mia esperienza a loro. Siamo sulla strada giusta. Per quanto riguarda lo stage sicuramente lo rifaremo e vedremo se ci potrà essere qualche amico che ci verrà a trovare. Nei prossimi mesi vedremo…
Se l’Ischia non è riuscita a centrare i play-off, però c’è un’altra isolana che avrà l’opportunità di giocarsi le carte per raggiungere l’Eccellenza. Stiamo parlando del Procida. Secondo lei riuscirà a vincere i play-off e dove può arrivare questo Procida?
“Il Procida sulla carta è una delle squadre più forti. Ha giocatori molti validi ed esperti ed ha tutte le carte in regola per vincere i play-off. Io posso fare un solo grosso in bocca al lupo al Procida”.
Obiettivi per la prossima stagione? “Mah…Vediamo cosa succederà
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