Le case avevano chiesto i condoni nel 2003
Ricostruzione sì, e contributi dello Stato anche, almeno per i terremotati che al di là della querelle sui condoni edilizi dimostrino di avere un minimo di carte in regola. Sembra aver dato i suoi frutti la laboriosa trattativa intrapresa dai sindaci dei comuni terremotati dell’isola d’Ischia con il governo, e il decreto speciale sulla ricostruzione a Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio è stato approvato giusto ieri sera.
E quindi nei termini di scadenza che erano stati annunciati dal premier Giuseppe Conte la settimana scorsa durante la sua visita alla zona rossa di Casamicciola. Entrano nelle possibilità di ricostruzione, dunque, anche le abitazioni per le quali erano stati chiesti i condoni nel 2003 e sintomatiche sono state, sempre ieri sera, le parole dello stesso premier, che ha sottolineato come “il governo sta cercando di creare un percorso per consentire anche la ricostruzione di case non perfettamente in regola, ovviamente distinguendo quello che si può fare da quello che non si può fare”.
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