Chi sono i migliori e i peggiori del Derby di Milano? Per l’Inter, Barella e Lukaku giocano con il “veleno”, Eriksen è decisivo. Per il Milan, Tatarusanu salva più volte, Ibrahimovic segna e poi si fa espellere.
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Handanovic 6: resta immobile sul gol di Ibrahimovic, ma non poteva molto. Il Milan impensierisce poco e nulla il portiere dell’Inter.
Skriniar 6,5: chiude con precisione, anche se va in difficoltà sulla velocità di Leao e Théo Hernandez. Nel secondo tempo la difesa interista contiene bene l’attacco del Milan, alleggerito dalla squalifica di Ibrahimovic.
De Vrij 7: ormai è il pilastro della difesa nerazzurra. Gioca con leadership e intelligenza. Blocca Ibrahimovic come può e non si fa superare.
Kolarov 7: nel primo tempo non si fa vedere molto, ma nel secondo tempo è il motore della squadra, con costanti progressioni palla al piede che spezzano in due il Milan. In più, si procura il fallo che porta all’espulsione di Ibra. (dal 91′ Young SV)
Darmian 5,5: alterna cose buone e piccoli errori. Sbaglia qualche passaggio di troppo. (dal 46′ Hakimi 6,5: di tutt’altro passo rispetto al compagno di reparto. Garantisce corsa e velocità, mettendo in difficoltà Hernandez. Ottima l’intesa con Barella.)
Vidal 6,5: solito gladiatore in mezzo al campo. Dà sostanza e fisicità al centrocampo nerazzurro.
Brozovic 6,5: metronomo dell’Inter, come sempre. Nel secondo tempo sale in cattedra e detta i tempi del gioco con la sua solita precisione. (dall’88’ Eriksen 7,5: chi poteva immaginarlo? Derby in Coppa Italia, il danese ai margini del progetto ed entrato all’88’, punizione in pieno recupero. Risultato? Gol-vittoria e qualificazione. Match-winner.)
Barella 7: altra big, altra prestazione da top player per il centrocampista italiano. Combatte contro tutti e si procura il rigore del pareggio. È l’anima dell’Inter.
Perisic 6: buona partita per il croato. Sulla fascia punta costantemente Dalot, ma i suoi cross non sempre sono precisi. (dal 67′ Lautaro 6: aiuta la squadra alla ricerca della rimonta)
Sanchez 6,5: dà un contributo fondamentale alla squadra per giocare tra le linee e palleggiare nella trequarti avversaria. Si prende il fallo da punizione che deciderà il match.
Lukaku 7: con Ibra volano parole grosse e si sfiora la rissa. Il rigore è calciato in modo perfetto e al 92′ va vicino alla doppietta. Mette l’anima in campo e trascina la squadra. Leader.
All. Conte 7: dopo aver perso il Derby in campionato, oggi riesce a vincere e convincere, dominando il Milan. Eriksen in veste di regista, come alternativa a Brozovic, potrebbe essere la chiave che svolta la stagione dell’Inter.
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Tatarusanu 6,5: non può nulla né sul rigore di Lukaku, calciato perfettamente, né sulla punizione di Eriksen. Intanto salva il Milan più volte con parate miracolose.
Dalot 5,5: riesce a contenere, più o meno, Perisic, ma si fa mangiare da Kolarov.
Kjaer 6: sfortunato; esce dopo 20 minuti per infortunio. (dal 20′ Tomori 6: pressa costantemente con senso di sacrificio e tiene a bada Sanchez come può. Buon debutto.)
Romagnoli 5: soffre tantissimo la potenza di Lukaku.
T. Hernandez 6: buon primo tempo, quando sulla sua corsia affronta Darmian. Ma all’ingresso di Hakimi la musica cambia e il francese va in difficoltà.
Meité 5,5: un buon primo tempo rimpicciolito dalla fisicità del centrocampo nerazzurro. Nel finale commette ingenuamente fallo da posizione invitante. E, infatti, Eriksen segna.
Kessié 5,5: viene surclassato da Barella. Serata difficile.
Saelemaekers 5: non giocava da molto e appare ancora fuori forma. In copertura è inesistente, davanti non si rende pericoloso. (dall’85’ Castillejo SV)
B. Dìaz 5,5: serata senza squilli, viene cambiato dopo un’ora. (dall’60’ Rebic 5: in pratica, non pervenuto al match, anche perché dopo l’espulsione di Ibrahimovic il Milan non supera quasi mai la metà campo dell’Inter.)
Leao 5: ingenuità colossale sul fallo da rigore su Barella. La sua sqaudra era in inferiorità numerica e il pareggio nerazzurro ne smorza ulteriormente il morale. (dall’85’ Krunic SV)
Ibrahimovic 5,5: partita dalle due facce per lo svedese. Nel primo tempo segna un gran gol, ma accende il Derby con il battibecco con Lukaku. Alla fine a perdere saranno lui e la sua squadra, che lascia in 10 al 60′. Grossa ingenuità per un giocatore della sua caratura.
All. Pioli 6: il suo Milan parte bene, va in vantaggio e respinge gli attacchi nerazzurri. Ma quando il suo giocatore più importante, Ibrahimovic, va fuori di testa, la squadra perde coraggio e sicurezza. L’eliminazione in Coppa Italia, però, non macchia il percorso fatto dal club rossonero.
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