Si è svolto ieri in IV Commissione un incontro tra parlamentari regionali, l’assessore alla mobilità e il viceministro alle infrastrutture.
span style="font-size: 14pt;">Si è svolto ieri nella IV Commissione “Ambiente, territorio e mobilità” (che ha competenza in materie di: lavori pubblici, assetto del territorio, ambiente, beni ambientali, parchi e riserve naturali, foreste, comunicazioni, mobilità, trasporti, infrastrutture, porti ed aeroporti civili) un incontro a cui hanno partecipato il viceministro alle infrastrutture e Trasporti Giancarlo Cancelleri, l’Assessore regionale alla mobilità e infrastrutture Marco Falcone, l’assessore regionale per il territorio e l’ambiente Salvatore Cordaro e i parlamentari regionali, Valentina Zafarana e Antonio De Luca dei Cinque Stelle ed Elena Pagana di Attiva Sicilia
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Oggetto dell’incontro è stato il Cas (Consorzio Autostradale Siciliano), la rete provinciale dell’Isola e la figura commissariale.
Il Viceministro alle infrastrutture e trasporti Giancarlo Cancelleri ha dichiarato in merito <<Oggi sono stato audito in Commissione “Ambiente, Territorio e Mobilità” dell’Assemblea Regionale Siciliana, riguardo il Cas e la rete stradale provinciale. I tratti autostradali in concessione al CAS, così come tutto il sistema delle concessioni nel nostro Paese, sono sotto l’attenta vigilanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Purtroppo il numero delle non conformità rilevate è ancora molto alto e ad oggi non soddisfa il piano di messa in sicurezza proposto dal CAS. Attendiamo e sono certo della volontà di collaborazione da parte della nuova governance del CAS, mi aspetto nelle prossime settimane una seria proposta con tempi e interventi per garantire ai cittadini la sicurezza delle strade che percorrono, e che pagano. Riguardo le provinciali, la Sicilia, con i recentissimi piani di riparto approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dei decreti ministeriali 49, 123 e 224, avrà l’opportunità di intervenire su tutta la rete stradale provinciale, approfittando inoltre delle deroghe che l’ing. Gianluca Levolella avrà a breve, quando verrà ufficializzata la sua nomina a commissario straordinario. Il Governo Conte ha a cuore la Sicilia e io sono convinto che solo la collaborazione tra istituzioni porterà i risultati che meritano i siciliani. Sicurezza, manutenzione e modernità sono obbiettivi che non si possono più rimandare>>.
In merito la parlamentare Elena Pagana di Attiva Sicilia al termine dell’audizione ha diramato una nota <<Avevo chiesto l’audizione in commissione parlamentare Ars “Ambiente, Territorio e Mobilità” dell’assessore Falcone e del viceministro Cancelleri in merito alla annosa questione della viabilità provinciale, lo scorso 4 novembre sulla figura dei commissari per la viabilità. L’audizione che si è svolta questa mattina (ieri per chi ci legge), è stata l’occasione per avere un quadro anche su specifiche questioni legate alla viabilità dell’Ennese e, in generale delle aree interne dell’Isola>>. <<La figura commissariale, prevista per la prima volta con il c.d. decreto sbloccacantieri è stata al centro dell’audizione, perché questa figura ha il ruolo di accelerare l’iter delle opere che ricadono sotto la sua competenza – aggiungono nella medesima comunicazione i suoi colleghi deputati del gruppo di Attiva Sicilia, Mangiacavallo, Palmeri, Foti, Pagana, Tancredi – ma a seguito dell’entrata in vigore della norma si sono rilevate le prime criticità, una fra tutte la natura da supervisore del commissario che si era resa necessaria la prima modifica nel decreto “Milleproproghe” successivo. Sono seguite le prime delibere della Giunta regionale con le quali il Governo siciliano richiedeva il commissario e nelle quali si individuavano le prime opere infrastrutturali provinciali. Va ricordato che l’altra grande opportunità è rappresentata dalla legge regionale 13\2020 che, all’art.4, stabilisce la possibilità di nominare dei commissari regionali per i progetti già finanziati di interesse strategico regionale. Questo commissario individua gli interventi e vigila sullo stato di attuazione di ciascun intervento. Considerato che sono già stati nominati due commissari regionali per una serie di opere, ho chiesto all’assessore Falcone se il Governo intende procedere ad altre nomine di commissari e la risposta è stata che si attende di valutarne l’efficacia e di individuare le altre opere. In ogni caso in attesa che si definiscono la nomina del commissario nazionale ed i sui suoi poteri, il viceministro ha chiesto alla Regione di individuare per ciascuna strada i motivi per i quali si tratta di interventi straordinari. Sulle infrastrutture viarie che ricadono riguardo il completamento della strada Nord Sud con la tratta Nicosia Mulinello, quindi i lotti C, il viceministro ha confermato l’impegno di voler valutare con i territori la fattibilità di ciascuno dei due progetti, quello originario e quello di manutenzione straordinaria>>.
I parlamentari regionali del Movimento Cinque Stelle hanno evidenziato che l’incontro è stato una “operazione verità sui conti e gli interventi del Consorzio autostrade siciliane” e che “il Consorzio Autostrade Siciliane rimane osservato speciale”.
Valentina Zafarana ha aggiunto che << Durante l’audizione, insieme al vice ministro Giancarlo Cancelleri, è emerso che l’invio della messa in mora da parte del Ministero dei trasporti ha prodotto l’effetto positivo di costringere il CAS a eliminare diverse infrazioni, ma molte altre ancora permangono. Come sappiamo il CAS presentava oltre 1400 infrazioni riscontrate e contestate, con cui il 30 giugno è stata aperta una procedura di revoca della concessione in caso di perdurante violazione. In particolare il Responsabile per la vigilanza sulle Concessioni autostradali, il dottor Felice Morisco, ha evidenziato che le infrazioni, oltre a quelle strutturali ben conosciute da tutti i siciliani che utilizzano le nostre autostrade, sono anche di carattere amministrativo ed economico-finanziario. Abbiamo sottolineato la necessità di una trasformazione del consorzio in Ente Economico ma a tale proposito abbiamo chiesto garanzie di mantenimento dei livelli occupazionali e in merito alla tenuta finanziaria>>.
Antonio De Luca ha sottolineato che <<Prosegue senza sosta il nostro impegno in favore del diritto alla sicurezza di chi percorre le nostre autostrade. Ieri abbiamo audito il viceministro Giancarlo Cancelleri e il funzionario del ministero dottor Felice Morisco. Grazie all’apertura della procedura di revoca della concessione, con cui abbiamo contestato oltre 1400 infrazioni, siamo riusciti a costringere il CAS a porre rimedio a tantissime carenze, ma non siamo ancora soddisfatti. Desideriamo offrire ai siciliani una qualità del servizio all’altezza delle loro aspettative. Adesso stiamo lavorando alla trasformazione del CAS in ente pubblico economico, per rendere l’ente più stabile dal punto di vista economico finanziario. In tutto ciò stiamo anche chiedendo il massimo delle garanzie per i lavoratori e creando tutele per il personale precario, perché nessuno deve rimanere indietro>>.
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