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IL VOTO IN SARDEGNA, affluenza al 53,77%. Salvini perde ma si prende la vittoria

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IL VOTO IN SARDEGNA, affluenza al 53,77%: Solinas verso la vittoria. Salvini perde ma si prende la vittoria

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, commentando il voto in Sardegna con un occhio, probabilmente, al dato della (ri)crescita del centro sinistra e al fatto che, comunque sia, il PD risulta essere il primo partito in Sardegna, va immediatamente a stuzzicarlo per sminuirlo e, secondo sua abitudine, pur essendo stato in pratica battuto dal PD, è pronto a mettere le mani ed i piedi sul risultato di tutta la coalizione e a FARE SUA, e SOLO SUA, la vittoria del centrodestra che, invece, a ben vedere, avrebbe vinto anche senza di lui.

Ma questo è il Capitano, un bulletto prepotente e arraffone per cui, per lui, è naturale far suo anche ciò che suo non è e quindi eccolo a dire, al PD che:

“Dalle politiche a oggi se c’è una cosa certa è che su sei consultazioni elettorali, la Lega vince 6 a zero sul Pd – (ndr: la Lega, mica il cd. La lega che è dietro al PD per cui, da questo, è stata batuta).
Anche in Sardegna, dopo il Friuli, il Molise, Trento, Bolzano e l’Abruzzo – aggiunge il Capitano – i cittadini hanno scelto di far governare la Lega – (ndr: ancora. Altra balla. Ha scelto il cd NON la Lega; ed il cd avrebbe vinto anche senza lui e la Lega).
E come in Abruzzo anche in Sardegna è la prima volta che ci presentiamo alle Regionali. Grazie a tutti quelli che hanno deciso di darci fiducia”.

Parlando poi a un convegno alla Luiss, promosso dalla Confagricoltura, sulle infiltrazioni della mafia nel settore agricolo ha aggiunto:

“Mi accontento per la sesta vittoria sulle sei competizioni elettorali” (ndr: persistendo nella sua balla).
“C’è da festeggiare una pagina nuova per la Sardegna”.
“A livello nazionale per me non cambia nulla”

Poi, rispondendo alle domande dei cronisti, ha proseguito:

“Non è a rischio l’alleanza di governo”

e, a chi gli chiedeva se avesse sentito il leader del Movimento 5 stelle e vicepremier Luigi Di Maio, ha risposto:

“Non c’è mica bisogno che lo conforti io. Stiamo lavorando per i prossimi programmi che riguardano l’economia. Siamo tranquilli”.

VENENDO ai dati reali diffusi dal Consiglio regionale quando il 50,7% delle sezioni complessive ha effettuato lo scrutinio, ad ora si ha:
  1. Christian Solinas (centrodestra) è in vantaggio con il 47,16%.
  2. Poi Massimo Zedda (Centrosinistra) al 33,71%,
  3. Francesco Desogus (M5s) con il 11,29%.

Seguono Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi) con il 3,16%,
Mauro Pili (Sardi Liberi) con il 2,29%,
Andrea Murgia (Autodeterminazione) con l’1,84%
Vindice Lecis (Sinistra Sarda) con lo 0,63%.

Venendo al risultato disgiunto dei singoli partiti, e quindi anche della LEGA, la classifica parziale al momento dà:

il primato al Pd: 13,3%.

La Lega, che con Salvini afferma di aver battuto per la sesta volta il PD, si assesterebbe sull’ 11,5%  per cui, visto che il PD sembra assestarsi sul 13,3%, lo sconfitto è lui ma fa niente: tutto il buono è suo e solo lui conta per cui, fa suo il risultato di tutto il cd e fa niente ancora che questo avrebbe vinto anche senza di lui.

M5s con il 11,29%.

Forza Italia in netto calo: al 18% di cinque anni fa è passata al 14 delle politiche e ora si attesta sul 10%.

Le schede bianche sono 3400, le nulle 394, mentre quelle con errori e voti nulli sono 6821.
Sono 153 i Comuni hanno concluso tutte le procedure dello spoglio.
Trentotto i voti contestati su quelli per il presidente e 191 sulle liste.

ATTUALITÀ – IL VOTO IN SARDEGNA, affluenza al 53,77%. Salvini perde ma si prende la vittoria

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