Il patron entusiasta dell’evento che ha già riconfermato per la prossima stagione
P
unti Chiave Articolo
Il trionfo di Augusto Zuffa e Carlo Ametrano alle Cantine Zuffa
Un vero e proprio miracolo. Anche quest’anno Carlo Ametrano è riuscito a realizzare il Senna Day. Una kermesse dal successo internazionale che si è tenuta all’agriturismo Cantine Zuffa. A tal proposito, per avere qualche commento in più sull’ottimo successo dell’evento, abbiamo intervistato telefonicamente proprio Augsto Zuffa, proprietario dell’agriturismo, uno dei migliori d’Europa, in cui si è svolto l’evento.
Riportiamo l’estratto dell’intervista telefonica
Buongiorno Augusto. Innanzitutto buongiorno e complimenti per il Senna Day. Vuoi dirci qualcosa in più a riguardo?
“E’ sempre difficile radunare persone da tutta Italia e non solo. Ma lo si fa in memoria di Ayrton, un personaggio veramente unico e grande. Sono davvero felice che siamo riusciti pure quest’anno a organizzare l’evento. Dobbiamo essere grati ad Ayrton.”
Nonostante le difficoltà, ma ne è valsa la pena…
“Assolutamente. Sono intervenute davvero tante persone. C’erano ex piloti che hanno avuto il piacere di gareggiare con Senna e persone che lo hanno riconosciuto indirettamente tramite le sue gesta. Un esempio può essere l’ingegnere brasiliano che ora lavora come ingegnere strutturista all’AlphaTauri, che ci ha raccontato di aver intrapreso questa carriera da tifoso di Senna . Ciascuno che era presente ha dato il contributo all’ottima realizzazione dell’evento: giornalisti e addetti ai lavori. Nello Soncini per esempio, ex commissario di Formula Uno, ha fatto dei parallelismi con Schumacher davvero incredibili. Ha parlato, nel paragone con Senna, delle loro diversità caratteriali, modi di essere e di fare. Davvero bello, senza dimenticare la presenza della McLaren che vinse il GP con Hakkinen. Abbiamo brindato alla fine a Senna ringraziandolo tutto quello che ogni anno ci fa ancora vivere.”
Hai qualche ricordo in particolare su Ayrton?
“Lui aveva degli hotel in particolare dove alloggiava quando c’era il GP di Imola. Andava a mangiare nei ristoranti con i clienti e al mattino faceva sempre una lunga passeggiata. La cosa bella è che era ormai un adottato qua a Imola: la gente conosceva le sue abitudini ma soprattutto rispettava la sua privacy e la sua riservatezza.”
In suo onore avete anche presentato delle bottiglie di vino giusto?
“Sì. Parliamo del vino sangiovese che è dedicato ad Ayrton con la sua immagine e in sua memoria. Ottimo prodotto, di grande spessore e concentrazione. Mi verrebbe da dire esattamente come era lui”.
Concluso il Senna Day 2021, testa adesso al 2022?
“Sì, sicuramente non vogliamo fermarci qui. Vogliamo continuare almeno una volta all’anno a ricordare le gesta e quello che ci ha lasciato questo grande campione. Un ricordo che ci ha lasciato ma che allora stesso tempo giustifica la fatica per organizzare questo evento commemorativo per un grande campione”.
Se vuoi ascoltare l’intervista completa clicca qui: https://chirb.it/MbgJ93