La partenza a razzo di “Ciro” ha attirato tutte le luci dei riflettori su di sè
Dries Mertens e Lorenzo Insigne camminano di pari passo. Hanno giocato e segnato sempre “mano nella mano”, ma quest’anno il belga ha un po’ oscurato le prestazioni del capitando del Napoli a suon di gol.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del quotidiano Il Roma:
“Il Napoli che vince piace a tutti. Anche a chi è abituato ad essere protagonista ed oggi, per vari motivi, non lo è. Lorenzo Insigne ha festeggiato il successo con il Liverpool al pari dei suoi compagni di squadra. Anche se non ha segnato alla fine è andato a festeggiare sotto la curva come ai vecchi tempi. La stella della serata di Champions è stata senza dubbio Dries Mertens. Il belga aveva segnato una doppietta qualche giorno prima con la Sampdoria mentre in Europa ha siglato il rigore che ha sbloccato il risultato con i campioni in carica. Il “Ciro” partenopeo ha oscurato per un attimo il Magnifico in una serata da favola davanti alla propria gente. Un anno fa, invece, fu proprio Lorenzinho a trionfare mettendo il sigillo sulla sfida con i Reds nei minuti finali. Martedì sera l’attaccante di Frattamaggiore è passato inosservato. Ha fatto il suo dovere fino in fondo ma non è stato determinante come solo lui sa fare. E nella ripresa ha lasciato il posto a Zielinski. Poi tutti sanno come è andata a finire. Si sa che ogni calciatore vuole sempre giocare e soprattutto, se è attaccante, segnare. Insigne ha iniziato bene questa stagione firmando una doppietta determinante con la Fiorentina. A Torino con la Juve, purtroppo, ha avuto qualche difficoltà di troppo per un problema fisico ed, infatti, a fine primo tempo è rimasto negli spogliatoi. Ha dovuto saltare la doppia sfida con la Nazionale per riprendersi. Ancelotti lo ha seguito da vicino e adesso sta migliorando. Conoscendo Lorenzinho, però, la voglia di riprendersi la scena è tanta. Come è giusto che sia. Lui si sente parte integrante del progetto e poi da capitano napoletano vorrebbe sempre dare delle soddisfazioni al popolo partenopeo”.
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