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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblu di Virtus Entella – Juve Stabia 2 – 0

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Brutta prova della Juve Stabia che, ancora una volta, in trasferta perde grinta e carattere. A Chiavari vince con merito la Virtus Entella grazie ad una rete per tempo.

PODIO

Medaglia d’oro: a Danilo Russo, sfortunato protagonista del tiro al bersaglio della Virtus Entella. Quando la palma di migliore in campo va al portiere, è chiaro che qualcosa nella squadra non ha funzionato: non fa eccezione la Juve Stabia, in cui spicca l’ottima prestazione dell’estremo difensore. Reattivo e coraggioso, a volte anche in barba allo stile, l’estremo difensore stabiese che in almeno tre occasioni ritarda la debacle dei suoi con interventi decisivi. Del tutto incolpevole sui gol subiti. Salvate il soldato Russo

Medaglia d’argento: a Denis Tonucci, baluardo difensivo gialloblu. Grinta e cattiveria al servizio della squadra lo slogan del 35 della Juve Stabia, che mette di pura rabbia una pezza in una difesa in cui l’Entella entra che è un piacere. Ad oggi l’ex Foggia è il vero leader del pacchetto arretrato che, se con il suo colosso in campo sbanda, dopo l’uscita di Tonucci imbarca acqua come una nave in tempesta. C’è da sperare che il suo infortunio sia rapidamente superabile. Capitan Jack Sparrow

Medaglia di bronzo: a Marcel Buchel, che nel primo tempo danza sotto la pioggia di Chiavari. A sorpresa lanciato in campo da Caserta (non desta perplessità la presenza dell’ultimo arrivato in campo quanto la panchina riservata a Calvano), l’ex Empoli mostra tocchi e freddezza di chi è abituato a giocare in categorie superiori. Tutte le iniziative (che si esauriscono nel primo tempo) con cui la Juve Stabia cerca la profondità nascono dai piedi del 50 gialloblu, che smista palloni senza difficoltà con entrambi i piedi. Nella ripresa, inevitabilmente, cala e lascia il campo. Geometra

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Ferdinando Del Sole, che ancora una volta cestina l’occasione regalatagli da Caserta. Che manchino i guizzi ad un calciatore con le sue caratteristiche già è strano, ma che l’ex Pescara non faccia mai la scelta giusta (a partire dal controllo fino ad arrivare al passaggio) è ancor più grave. In alcuni momenti della gara è irritante la superficialità del 17, la cui gara si esaurisce nell’ennesima palla banalmente persa cui segue il fallo da ammonizione. Ad eccezione di Elia, da usare a gara in corso, e dell’inamovibile Canotto, inizia ad essere alquanto palese una batteria di esterni, per motivi diversi, non del tutto pronti alla Serie B.

Medaglia d’argento: a Luca Germoni, che incappa in un’altra gara zeppa di errori. Bene quando c’è da spingere e dare man forte agli esterni alti, molto male quando la priorità è difendere: che il 23 fosse terzino più portato alla fase offensiva era chiaro ma i blackout difensivi iniziano ad essere tanti. Il gol di De Luca sorprende senza dubbio tutto il blocco difensivo, ma il 7 ligure calcia del tutto privo di marcatura dal lato del terzino stabiese, mai partito per chiudere la diagonale. Altrettanto evidenti le molte imprecisioni della ripresa che innescano la pressione continua dell’Entella. Probabilmente, anche alla luce del problema esterni sopra evidenziato, avanzato di qualche metro potrebbe rendere di più.

Medaglia di bronzo: ad Alessandro Mallamo, tanta corsa ma poca sostanza. Il centrocampista scompare nella terra di mezzo tra mediana ed attacco, non riuscendo né ad assistere Cissè dalle retrovie né ad aiutare Calò e Buchel; al di là dell’ammonizione che fa beccare a Settembrini, ancora non è tornato a vedersi il trottolino tutto pepe delle prime gare stagionali. Al netto della sua gara opaca, tra i tre centrocampisti visti oggi è la sua presenza che stride, in un campo così pesante e contro un avversario così tosto, con il giubbotto da panchina in luogo della maglia da titolare offerti a Calvano.

Juve Stabia TV


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