Podio Azzurro – È sufficiente un gol di destro di un calciatore che lo usa davvero poco per strappare punti che pesano qualche tonnellata. Il Napoli offre una prova positiva che si slega dal periodo di crisi e di gioco nel quale va ad incastonarsi. La parola chiave sarebbe continuità , ma davvero poche squadre possono contare su questo aspetto. In questo particolare momento della stagione e contando su una classifica estremamente corta, è di importanza vitale ridurre al minimo i blackout.
Il Podio Azzurro
Medaglia d’oro: sul primo gradino del podio c’è Matteo Politano. Non può che guadagnare la palma del migliore in campo l’esterno ex Inter e Sassuolo. Un destro masticato che però fa a spegnersi nei pressi del palo lungo dove il gigante Donnarumma non può arrivare. La rete va a coronamento di una partita di buon livello. Spesso le sue sgroppate terminano con un fischio dell’arbitro perché gli avversari optano per buttarlo giù per fermarlo.
Medaglia d’argento: sul secondo gradino del podio c’è Piotr Zielinski. Il polacco è una spina nel fianco del Milan soprattutto in apertura di match. Si butta tra le linee e va ad un soffio dal gol ma Gigio ci mette una pezza. È tra i più vivi dei suoi. Dovesse confermarsi a questi livelli potremmo parlare finalmente di una maturità calcistica.
Medagli di bronzo: sul terzo gradino del podio c’è Fabian Ruiz. L’ex Betis detta i tempi della manovra azzurra sbagliando davvero poco dal punto di vista tecnico. Tempismo e precisione sono le parole che lo accompagnano per tutto il match. Non si limita a tocchi corti ma riesce a sfruttare il campo in tutta la sua ampiezza con lanci lunghi per gli esterni. Si fa trovare fuori area per il tiro al volo di sinistro, peccato sia centrale.
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odio Azzurro a cura di Raffaele Galasso