Il suo pensiero
Scrive Gianni Mura nel suo editoriale per La Repubblica: “Il Napoli vince più nettamente di quanto non dica il punteggio. Di questi tempi, evidentemente, è più impegnativo incontrare il Chievo. Caricato dalle polemiche post-Svezia, o forse più semplicemente ispirato da un felice momento di forma in cui chiudere tutto sembra riuscirgli facile, Insigne si è calato nei panni del genio della lampada: il primo gol, un palo (in fuorigioco minimo), assist al bacio per Mertens, che tira addosso a Donnarumma, costretto a un gran volo ancora da Insigne. Che, insomma, ha fatto la differenza quasi da solo, uguagliato in fase difensiva da Koulibaly che ha spazzato l’area con efficacia. Il Milan ha fatto quello che poteva. Ha tenuto testa alla prima della classe, non manca di temperamento. Gli resta la magra soddisfazione di aver giocato buona parte della ripresa nella metà campo del Napoli, ma senza creare pericoli gravi per Reina fino al gol, splendido, di Romagnoli nel recupero. Nemmeno fortunato, il Milan, perché l’infortunio di Suso lo ha privato del giocatore più tecnico. Nel Napoli, oltre alla brutte maglie scure, da sottolineare la vecchia abitudine di non chiudere le partite sciupando troppe occasioni. Bel derby all’Olimpico, non memorabile ma piuttosto teso. Giusta vittoria della Roma, che sta viaggiando ad alta velocità. Deve recuperare una partita non facile, a Marassi con la Samp, e vincendola si troverebbe in quartieri ancora più alti, ma non conviene anticipare i tempi”.
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