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n debutto con successo al teatro sociale di Brescia per “Il Mercante di Venezia” di William Shakespeare con la regia e adattamento di Paolo Valerio.
Assistiamo ad un’interpretazione straordinaria e magistrale del talentuoso Franco Branciaroli nei panni dell’ebreo Shylock.
Un ebreo e usuraio, un uomo crudele che è divorato dalla sete di vendetta proprio quella vendetta che si ritorcerà contro.
Il ricco mercante veneziano Antonio si rivolge a Shylock per un prestito a favore dell’amico Bassanio.
Shylock , per i soprusi subiti da parte del mercante Antonio, impone a questo prestito un crudele obbligo: se la somma non gli sarà restituita prenderà una libra della carne di Antonio tagliata vicino al cuore.
Proprio questa precisa obbligazione lo porterà a ricevere dal Doge una tragica punizione e una pesante sconfitta.
Il Mercante di Venezia è un’opera difficile ed astrusa, un’opera antisemita sicuramente dove i temi principali sono di grande attualità: il valore dell’amicizia tra Antonio il ricco mercante e l’amico Bassiano, il ruolo del denaro, i rapporti sociali, le religioni, ma soprattutto l’odio veicolato dalla vendetta.
Il fulcro del testo, incentrato sull’evolversi del crudele patto che lega i due uomini, si mescola alle vicende degli altri personaggi descritti dal Bardo, che concorrono alla realizzazione della intricata trama dell’opera.
C’è la dimensione di Belmonte, sorta di Arcadia dove la nobile Porzia si concede in sposa solo al pretendente che risolverà un enigma, scegliendo quello giusto fra tre anfore.
Contemporaneamente Jessica, la bellissima figlia di Shylock, si unisce a un cristiano e fugge, rubando un anello appartenuto alla madre. Ci sono poi le storie di Porzia con Bassanio, Graziano e Nerissa che nel loro svolgersi ci presentano l’amore nella sua declinazione più alta e più popolare.
Un’architettura drammaturgica complessa basata su simmetrie e specularità dense di senso. Il tutto si risolverà con l’intervento finale della sagace moglie di Bassanio, è lei con un travestimento ingegnoso a salvare la vita ad Antonio, a recuperare i soldi perduti, e a punire la furia vendicativa di Shylock, assicurando a Jessica sostanze e futuro.
In questa interpretazione de Il Mercante di Venezia possiamo affermare che sono stati bravissimi tutti gli attori che hanno messo i scena i personaggi di quest’opera.
È uno spettacolo da non perdere.
Repliche fino a domenica 23 ottobre al Teatro Sociale via Felice Cavallotti n.20 Brescia
A cura di Elena CECORO
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