POGGIOMARINO – Ieri sera, nella splendida cornice della Masseria Boccapianola, è stato inaugurato il cartellone teatrale “I Racconti nella Villa” con la direzione artistica di Luciano Giugliano. Quest’ultimo ci ha riferito di aver voluto scegliere gli attori da inserire nella suddetta Rassegna Teatrale rispettando la location designata per l’evento in oggetto, Villa Levante, sede delle riprese di “Gomorra – La Serie” IV stagione.
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a maggior parte di questi attori ha appunto fatto parte del cast della famosa serie. Stavolta essi si cimenteranno in opere teatrali, monologhi o interpretazioni che si distaccano un po’ dalla loro immagine di cattivi per dimostrare al pubblico che si tratta di attori teatrali in grado di trasferire cultura “e non di criminali prestati al cinema”.
Giugliano ci dice che: “I Racconti della Villa prende spunto dalla grande esigenza di far ripartire un po’ la macchina teatrale che , purtroppo, a causa del Covid 19 si è arrestata. Si sa infatti che il settore teatrale è uno di quelli più colpiti. Sarebbe stato meglio chiudere qualche discoteca e tenere aperti i teatri. Meglio rischiare di prendere il Covid 19 imparando qualcosa che non andando a ballare”.
Con tanto lavoro e poche semplici risorse si cerca di ripartire portando appunto “il teatro stesso in un luogo dove il teatro non c’è”.
La prima esperienza in assoluto di direttore artistico vede il noto Luciano Giugliano impegnato nell’affrontare problematiche nuove attraverso le quali si cresce e si impara.
L’invito del nostro attore è quello di non arrendersi. Come ci ha riferito: ”Non sarà certo un virus a fermare il teatro, la cultura e l’arte; bisogna, però, sostenere queste iniziative coraggiose che vengono intraprese in tali periodi particolari! Andiamo a teatro restando distanziati e rispettando le dovute misure di sicurezza,, rechiamoci nei luoghi di cultura, evitiamo di andare a ballare, rischiamo di prendere il virus almeno imparando qualcosa!”
NOTA di servizio: le interviste sono state fatte senza mascherina e senz’altra cautela per il COVID non per sottovalutazione della sua pericolosità ma perché, prima di procedere alle stesse ed anche di accedere ad area contigua con gli attori, ci hanno fatto il test veloce, quello tipo insulina, (l’area era presidiata da un’ambulanza ed assistita da un Dottore e altro personale medico) e siamo risultati negativi sia noi che gli intervistati.
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