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Givova Scafati, al PalaMangano trionfa la Reale Mutua Torino

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Altra sconfitta, altro k.o interno: al PalaMangano trionfa la Reale Mutua Torino che batte 73-67 i gialloblù di Perdichizzi

È

pace fatta, al di là del risultato, tra la Givova Scafati e i suoi tifosi. Al termine della sfida valevole per la ventiquattresima giornata di serie A2 (girone ovest), il team scafatese è uscito tra gli applausi del pubblico del PalaMangano, sebbene la Reale Mutua Torino si fosse imposta con il risultato finale di 67-73. Una partita che ha visto la Givova Scafati lottare e vincere il secondo ,il terzo e l’ultimo quarto. Anche se, a rovinare i festeggiamenti, è stato il primo quarto totalmente regalato alla Reale Mutua che lo ha vinto 23-8. Nella Givova Scafati  buona prova di Rossato autore di 21 punti.  Miglior in campo invece nella Reale Mutua Torino Pinkins autore di 20 punti.

 

Dichiarazioni

Al termine del match, è intervenuto l’allenatore della Givova Scafati Giovanni Perdichizzi:” Devo fare i complimenti ai ragazzi: hanno dimostrato che probabilmente il problema lo tenevamo all’interno dello spogliatoio. Abbiamo giocato una partita di grande cuore e di sacrificio. Siamo felici di aver ricevuto i complimenti dalla nostra proprietà e dalla squadra avversaria, alla quale abbiamo tenuto testa quasi fino alla fine. L’infortunio di Markovic, che avrebbe potuto darci qualche minuto di respiro, ha condizionato senza dubbio il rendimento generale, per la ridotta rotazione tra gli esterni, tant’è che siamo stati costretti a giocare con Lupusor da ala piccola. Abbiamo disputato davvero una gran partita, dalla quale ho tratto solo spunti positivi e dalla quale ci sono mancati solo i due punti. Ora abbiamo tempo prima della prossima partita per ricaricare le batterie, sperando di recuperare quanto prima Portannese ed inserire in organico un nuovo giocatore, che nei prossimi giorni andremo a definire. A differenza della partita contro Casale Monferrato, stavolta mi ritengo soddisfatto della prestazione della squadra, consapevole che miracoli non se ne possono fare. Abbiamo vinto secondo, terzo e quarto periodo, per cui, tranne l’impatto iniziale in cui abbiamo mostrato un po’ di paura, ci siamo sbloccati e siamo riusciti a stare in partita e a mettere in seria apprensione una autentica corazzata, forse la squadra più attrezzata per vincere il campionato. Per tale motivo, bisogna dare merito al nostro gruppo per quello che ha fatto vedere in campo, con il cuore e con gli attributi: nessuno si è tirato indietro, a differenza di quanto era invece accaduto contro Roma, Rieti e Casale Monferrato, e chiunque sia stato utilizzato ha dato l’anima, rendendomi pienamente soddisfatto della prova offerta

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