La Givova Scafati cala il poker, battuta la On Sharing Siena: queste le parole di coach Lino Lardo
Arriva la quarta vittoria consecutiva per la Givova Scafati, battuta la On Sharing Siena che si è imposta 76-83 al PalaEstra, nella ventiduesima giornata del campionato di serie A2.
Partita da dimenticare quella disputata dalla formazione scafatese, che ha rischiato grosso contro un avversario con l’organico ridotto all’osso dalle recenti illustri partenze ed imbottita di giovani inesperti della categoria. Questi ultimi sono usciti dal campo tra gli applausi dei supporters di casa che, al di là delle proteste nei confronti della società, la cui crisi economica ha letteralmente sfaldato la rosa, ha apprezzato molto la gagliardia e la tenacia con cui quel manipolo di ragazzi ha affrontato il match, mettendo anche in seria apprensione i più quotati avversari. La società dell’Agro, dal canto suo, a parte i primi e gli ultimi cinque minuti, non ha saputo imporre il proprio superiore tasso tecnico e fisico, disputando una gara distratta, scialba e disordinata, che ha rischiato di compromettere anche il risultato finale. Restano comunque i due punti conquistati ed il quarto successo consecutivo in campionato, nonostante l’assenza dell’infortunato Tavernari.
Queste le parole dell’head coach Lino Lardo: «E’ stata una giornata di sport difficile per tutti. Io e i miei giocatori viviamo di questo e lo stesso vale anche per i tesserati della Mens Sana. Rispettando e capendo bene la situazione, non era facile venire a giocare a Siena neppure per noi. Durante la settimana, mentre giungevano notizie sulla situazione vissuta in terra toscana, i miei ragazzi commentavano e somatizzavano con partecipazione e solidarietà, complicando anche per me la loro gestione mentale, la concentrazione e la preparazione dell’incontro. I nostri avversari hanno dato il massimo in campo e ci hanno reso difficile e complicata la partita, per cui c’è solo da complimentarsi con loro e con lo staff. Noi abbiamo conquistato la quarta vittoria consecutiva, allontanandoci così dai bassifondi della classifica. Se restiamo con i piedi per terra possiamo anche pensare di ottenere qualcosa in più di una semplice permanenza nella categoria, soprattutto perché ci attendono ancora otto partite, di cui cinque in casa e tre in trasferta».
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