Givova Scafati al palo, arriva la quinta sconfitta consecutiva al PalaCarnera

la Givova Scafati crolla sul parquet di Udine contro l'APU. Ennesima sconfitta per la squadra di Finelli che non vince da più di un mese.

LEGGI ANCHE

Le inferiori percentuali al tiro condannano la Givova Scafati alla sua quinta sconfitta consecutiva tra Coppa Italia, stagione regolare (girone verde) e fase ad orologio (girone bianco). In particolare, al termine delle tre gare di andata della seconda fase, la compagine dell’Agro è ancora ferma al palo, restando ultima tra le big della categoria.

L’ultima sconfitta in ordine di tempo è arrivata questa sera al PalaCarnera, al cospetto dell’Apu Old Wild West Udine, che si è imposta 88-83, sebbene l’unico dato statistico in cui è prevalsa la truppa friulana sono state le percentuali di realizzazione al tiro da tre (43,8% contro il 33,3 %) e ai liberi (71,4% contro il 62,5%). In tutti gli altri dati statistici, invece, i ragazzi di coach Finelli si sono mostrati superiori: 41 rimbalzi contro 37; 24 assist contro 13; 9 palle perse contro 11; 7 palle recuperate contro 3; 3 stoppate contro 2; esatta parità nelle realizzazioni da due punti (50%). Inoltre, i campani sono altresì prevalsi nel numero di uomini che hanno concluso la sfida in doppia cifra: ben cinque contro i tre avversari.

Ancora, tra le fila salernitane si sono rivisti finalmente in campo, anche se non al top della condizione fisica, sia Marino che Sergio, reduci da due lunghi infortuni, ma ciononostante è arrivata comunque una sconfitta, che ha lasciato l’amaro in bocca per la maniera in cui è maturata, soprattutto perché in determinati frangenti gli scafatesi non sono solo stati avanti nel punteggio, ma hanno anche tenuto in mano le redini della gara, mostrando un gioco orchestrale e ben organizzato, che però, alla fine, non è bastato a far propria la posta in palio.

LA PARTITA

Prima parte di gara tutto sommato equilibrata. I due quintetti approcciano la sfida con ritmi compassati e difese schierate (8-8 al 5’). I canestri di Jackson e Palumbo, unitamente ad una buon circolazione di palla valgono il vantaggio 13-17 all’8’, ma l’ex italiano e l’esperto Giuri firmano l’immediato sorpasso 18-17, anche se un tripla di Rossato fissa il punteggio sul 18-20 al termine di una buona prima frazione, nel quale si sono già rivisti in campo, dopo il lungo infortunio, sia Sergio che Marino.

La verve di Rossato e la precisione al tiro di Sergio valgono il 21-30 al 13’ (parziale di 3-10). Coach Boniciolli striglia i suoi ed accende la luce bianconera: mentre la Givova litiga col canestro, gli avversari (bene Giuri) con calma serafica stringono le maglie della difesa e piazzano un contro parziale di 15-2, che li riporta avanti 36-32 al 17’. Non è un buon momento per i viaggianti, che subiscono l’iniziativa dei padroni di casa, bravi a portarsi prima sul +8 (44-36 al 19’) e poi a chiudere in vantaggio 44-38 la prima parte di gara.

E’ una Givova molto più determinata quella che rientra dagli spogliatoi dopo l’intervallo, trascinata da Sergio, Thomas e Jackson, bravi a piazzare un break di 7-15, che ribalta le sorti del match (51-53 al 25’). La sfida torna così in pieno equilibrio, divertente e vibrante, anche grazie all’aumento dell’intensità e del ritmo di gioco imposto dai gialloblù, che puniscono la difesa a zona mista imbastita da coach Boniciolli. E’ il miglior momento della sfida per gli ospiti, che mostrano qualità e determinazione da vendere, riuscendo ad allungare sull’avversario (56-62 al
27’). La scorribande di Antonutti tengono però a galla i friulani (63-64 al 18’), che chiudono la terza frazione sotto 65-69.

La lotta sotto le plance caratterizza la prima parte dell’ultima frazione, nella quale la fisicità e l’irruenza dei dominatori del pitturato su entrambi i canestri si mette in grossa evidenza. Sale in cattedra Giuri e, con la sua esperienza, permette all’Apu Old Wild West di portarsi avanti 73-72 al 34’. I successivi minuti sono di sostanziale equilibrio, con botta e risposta da una parte e dall’altra, fino a quando sale sugli scudi Johnson, che, con l’aiuto di Antonutti e Giuri, mette avanti Udine 84-76 al 39’, con un parziale di 11-0, che di fatto chiude anzitempo la
contesa. Al suono della sirena, nonostante i centri Marino, Thomas e Cucci ed il ricorso al fallo sistematico, Udine è infatti avanti 88-83.

LE DICHIARAZIONI

Coach Alessandro Finelli: “C’è amarezza e frustrazione, perché siamo ancora al palo in questa fase ad orologio, con tre sconfitte in tre partite. Voglio però vedere le cose buone e quindi soprattutto il rientro di Marino e Sergio, che ci ha permesso di essere al completo, anche se sono stati pochissimi gli allenamenti disputati al completo prima della partita. Con tutti e dieci gli elementi a disposizione, abbiamo avuto un gioco offensivo più spumeggiante, che ci ha permesso di riportare il nostro attacco ai livelli consoni: questo è un segnale importantissimo, perché, con il gruppo al completo, possiamo fare molto bene ed anche stasera lo abbiamo dimostrato”.

“Dobbiamo superare questa fase di frustrazione con il lavoro, con la fiducia e con la concentrazione, perché non possiamo che migliorare tanti dettagli che si riveleranno preziosi nei playoff. Stasera abbiamo affrontato una Udine che ci aveva messo in difficoltà in Coppa Italia, soprattutto con la difesa a zona mista che invece stavolta abbiamo attaccato molto meglio, costringendoli a toglierla dopo pochi minuti e a ritornare a difendere a uomo. In difesa, invece, abbiamo commesso diverse sbavature e pagato a caro prezzo la giornata positiva al tiro di Giuri, che ci ha castigato dal perimetro, tanto quanto la doppia realizzazione da tre di Johnson a pochi minuti dalla fine, che ha ridato fiducia ad Udine e ci ha ributtato sotto”.

“Dobbiamo armarci di pazienza, fiducia, lavoro e continuità, perché possiamo mettere in difficoltà chiunque e dobbiamo arrivare ai playoff nelle migliori condizioni fisiche possibili: stasera abbiamo comunque compiuto un passo importante per tornare nella direzione che ci appartiene”.

I TABELLINI

APU OLD WILD WEST UDINE – GIVOVA SCAFATI 88-83
APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 15, Deangeli 4, Amato 7, Schina n. e., Antonutti 18, Mobio 2, Agbara n. e., Foulland 8, Giuri 22, Nobile 2, Pellegrino 5, Italiano 5. Allenatore: Boniciolli Matteo. Assistenti Allenatori: Finetti Carlo e Lilli Simone.

GIVOVA SCAFATI: Musso 5, Dincic n. e., Palumbo 10, Jackson 10, Marino 6, Thomas 10, Rossato 8, Sergio 15, Benvenuti 15, Cucci 4. Allenatore: Finelli Alessandro. Assistente Allenatore: Di Martino Umberto.

ARBITRI: Moretti Mauro di Marsciano (Pg), Terranova Francesco di Ferrara e Martellosio Mattia Eugenio di Buccinasco (Mi).

NOTE: Parziali: 18-20; 26-18; 21-31; 23-14. Falli: Udine 19; Givova Scafati 21. Usciti per cinque falli: nessuno.
Tiri dal campo: Udine 32/68 (47,1%); Givova Scafati 34/78 (43,8%). Tiri da due: Udine 18/36 (50,0%); Scafati 24/48 (50,0%). Tiri da tre: Udine 14/32 (43,8%); Scafati 10/30 (33,3%). Tiri liberi: Udine 10/14 (71,4%); Scafati 5/8 (62,5%). Rimbalzi: Udine 37 (9 off.; 28 dif.); Scafati 41 (15 off.; 26 dif.). Assist: Udine 13; Scafati 24. Palle perse: Udine 11; Scafati 9. Palle recuperate: Udine 3; Scafati 7. Stoppate: Udine 2; Scafati 3.

Juve Stabia, Mosti: contro il Sorrento la vittoria del gruppo

Nicola Mosti, trequartista della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match con il Sorrento
Pubblicita

Ti potrebbe interessare