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l direttore del Napoli Cristiano Giuntoli è intervenuto a pochi minuti dall’inizio del match di Europa League ai microfoni di Sky: “All’andata l’AZ ha giocato un calcio a cui non era abituato. Di solito gioca a viso aperto, ma in quella gara c’erano tante defezioni e utilizzavano i terzini in raddoppio. Noi non siamo riusciti a muovere veloce la palla. Stasera può darsi sia diverso. Loro proveranno a fare la partita per vincere, noi lo stesso”.
Entro questa settimana il rinnovo di Gattuso? “So che gli avvocati si stanno scambiando le carte. Noi siamo d’accordo. In settimana sono arrivati i contratti, li stanno valutando gli avvocati. Non credo che ci saranno problema”.
Quant’è stimolante lavorare con Gattuso? E’ diverso da Ancelotti. “Sono due personalità diverse, entrambi due grandi professionisti. Carlo navigato, con delle certezze dal passato. Gattuso ha fatto gavetta, ha il suo credo e interpreta il suo gioco. Nel quotidiano è un pochino più agitato rispetto a Carlo, ma è una questione caratteriale”.
Cosa non è andato col Milan? “L’allenatore l’ha spiegato bene. La squadra ha giocato con poca umiltà contro il Milan, doveva avere più determinazione e più rispetto degli avversari. Come prestazione tecnico-tattica era fatta bene, ma con la Roma c’era una cattiveria diversa. E’ stata quella la differenza”.
Insigne è un po’ musone, come dice Gattuso? “E’ un ragazzo particolare. Si sente la responsabilità della squadra, quindi gli umori li percepisce più di altri. Rino ha detto che è un gran calciatore, uno dei migliori che abbiamo e che ci sono in Italia, quindi è un patrimonio. Gli ha dato un consiglio, lo vuole sempre allegro perché la squadra dipende anche dal suo umore. Deve avere sempre la forza di reagire, anche quando le cose non vanno bene”.
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