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Gazzetta – Trovata l’intesa tra SKY e Perform, ora tutta la Serie A è visibile: ma serve internet

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L’accordo vale per il triennio 2018-2021

Svolta importante quella che si è raggiunta dopo l’accordo tra SKYPerform che permette agli utenti di poter assistere da casa alle partite di tutta Serie A per il triennio 2018-2021. Perform proporrà un pezzetto di Serie A in streaming attraverso la sua piattaforma Dazn, che offrirà pure tutte le partite della Serie B e della Liga.
Una cosa è chiara: rispetto al passato, per vedere tutta la Serie A sarà indispensabile avere un secondo abbonamento e dotarsi di un collegamento a Internet.

Ecco quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Non cambierà praticamente nulla solo per chi ha un abbonamento a Sky Q, la piattaforma di ultima generazione che si appoggia a smart tv, tablet, smartphone, cioè tutti quei dispositivi che mostrano contenuti audiovisivi attraverso Internet. Bene, la app di Dazn (con tutto il suo palinsesto) verrà integrata su Sky Q: si pagherà un sovrapprezzo per accedere a questo servizio aggiuntivo, direttamente dalla home di Sky Q. Stiamo parlando, però, di una platea al momento limitata, seppure in rapida espansione perché in futuro si tenderà sempre più verso una personalizzazione dell’offerta: in circolazione ci sono al momento 500mila decoder Sky Q. E i milioni di vecchi abbonati Sky che sono agganciati alla parabola? L’emittente di Murdoch metterà loro a disposizione dei ticket che consentiranno di acquistare a prezzo scontato l’accesso ai contenuti di Dazn. Tuttavia è importante specificare che l’accesso dovrà avvenire in autonomia, fuori dall’ambiente Sky, attraverso un mezzo connesso al web: tablet, smartphone, computer, smart tv, console per videogiochi. In pratica, gli abbonati Sky col vecchio decoder dovranno rivolgersi direttamente alla piattaforma web Dazn per vedere le restanti tre partite di Serie A, anche se beneficeranno di uno sconto. Quanto? Per l’accesso di un mese a Dazn i clienti Sky da più di un anno pagheranno 7,99 euro anziché 9,99. «Quando i diritti vengono venduti per prodotto, come avviene nella maggior parte d’Europa, è normale che un solo soggetto non possa trasmettere tutte le partite. Questa situazione è fisiologica. Sono convinto che i nostri abbonati saranno soddisfatti e che non ci saranno troppe critiche», ha detto Matteo Mammì, direttore Sport Rights, Programming & Production di Sky.
Anche Mediaset, ormai concentrata sulla tv in chiaro, ha stretto un accordo con Perform. I vecchi abbonati di Premium avranno accesso a Dazn con il canone di 19,90 euro ma servirà comunque l’immancabile connessione a Internet e nell’abbonamento non ci saranno altri contenuti calcistici, dopo l’uscita di scena berlusconiana dalla Serie A e dalla Champions, tornata a Sky. Sul digitale terrestre, peraltro, ha già allungato i suoi tentacoli Sky: da giugno è presente una sua offerta pay col meglio dello sport e della Champions, presto si potrà anche acquistare un pacchetto Serie A. La nuova strategia multipiattaforma di Sky punta a compensare il mancato possesso dell’intero campionato con la più alta dose di esclusive da esercitare su tutte le piattaforme, con l’obiettivo di sfondare quota 5 milioni di abbonati”.


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