Reggiana-Padova 1-1. Cesarini e Altinier: tutto in 10’
Al Mapei Stadium è stata una Partita ad alta quota per due squadre ben organizzate e decise a portare a casa i tre punti per sognare ancora. La Reggiana parte subito forte e Cesarini al 7’ porta in vantaggio i suoi dal dischetto realizzando il suo sesto centro in campionato. La risposta del Padova non si fa attendere molto e al minuto 10’ Altinier Fulmina Narduzzo con un bel tiro al volo su assist di Madonna dopo una bella discesa sulla destra. La partita è piacevole e frizzante con cambi di fronte continui ma le difese si comportano bene e non concedono mai troppo e concentrando la battaglia a centrocampo. Nonostante l’agonismo la partita è molto corretta e leale e solo nel finale del primo tempo un episodio sembra cambiare le sorti del match ma il Sig. Camplone di Pescara prima assegna il calcio di rigore al padova ma poi, aiutato dal suo assistente, lo nega, scatenando le ire del Padova che rimediano 2 cartellini gialli in pochi secondi. Il secondo tempo la Reggiana riprende le redine della partita e prova a spingere sempre sulla sx con il mago Cesarini ma le maglie del Padova si chiudono e disinnescano i pericoli. Il Padova d’altro canto aspetta sornione e appena può colpisce in contropiede e nel finale grazie ad una traversa di Mazzocco rischia il colpaccio.
Pareggio giusto, dopo una bella partita ma che va bene solo al Venezia che allunga su entrambe le inseguitrici.
REGGIANA-PADOVA 1-1
Reti: 7′ pt Cesarini, 10′ pt Altinier
REGGIANA (4-3-1-2): Narduzzo; Ghiringhelli, Spanò, Rozzio, Contessa; Bovo (43′ st Calvano), Genevier, Riverola (25′ st Sbaffo); Carlini; Guidone (38′ st Marchi), Cesarini. A disposizione: Demalija, Sabotic, Trevisan, Panizzi, Maltese, Lombardo, Rizzi. All. Menichini.
PADOVA (3-5-2): Bindi; Sbraga, Emerson, Cappelletti; Madonna, De Risio (20′ st Mazzocco), Mandorlini, Dettori, Favalli; Neto Pereira, Altinier (30′ st De Cenco). A disposizione: Favaro, Russo, Monteleone, Boniotti, Tentardini, Berardocco, Bobb, Gaiola, Alfageme. All. Brevi
L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
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