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Formula Uno, GP d’Australia: Leclerc-Verstappen, la nuova epica sfida

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ormula Uno, GP d’Australia: la mattina italiana si apre con la super vittoria di Leclerc che chiude davanti a Perez e Russell

 

Formula Uno, GP d’Australia: Leclerc-Verstappen, la nuova epica sfida

 

Articolo di Pasquale Buondonno e Carlo Ametrano

 

«Uno degli eterni segreti dell’anima è che la velocità addormenta per breve tempo l’angoscia» scriveva Stefan Zweig.

A Melbourne una sfida intrigante, tra due grandi piloti assoluti protagonisti.

Si conoscono da quando da quando erano bambini e duellavano nei kart. E ora che sono cresciuti continuano con la stessa grinta, con sorpassi e controsorpassi sul filo dei 300 Km/h con trucchetti e furbate divertendosi come allora. Verstappen-Leclerc, entrambi diversi in tutto, uguali solo nell’astuzia, tutt’altro che amici, sono il presente e il futuro delle corse, alfieri di un ricambio generazionale che per la crisi della Mercedes vede lentamente appannarsi il mito di Hamilton. I ragazzi terribili hanno infiammato le prime due gare: vittoria di Leclerc in Barhain e rivincita di Verstappen in Arabia Saudita davanti al rivale che guida la classifica iridata. Di sicuro andranno avanti così fino alla fine del mondiale grazie anche a Ferrari e Red Bull che seguendo strade diverse hanno realizzato le migliori vetture della nuova era.

Ogni Gran Premio sembra essere un escalation verso un emozionante successo  che segue una sfida mozzafiato dove il brivido è l’unica cosa che conta e ogni dettaglio promette fuoco e scintille.

 

La metamorfosi Ferrari continua: Leclerc disegna il giro perfetto in “Pole”, pennella le traiettorie alla perfezione come fosse l’artista di un’opera rinascimentale, alla fine il dipinto che ne viene fuori è un autentico capolavoro e si piazza al primo posto della griglia. Il suo è un giro matto che richiama alla mente quelli da antologia del grande Ayrton Senna mettendo la “Rossa” di Maranello davanti a tutti in Australia, 15 anni dopo l’ultima volta. Più forte anche nel vincere la resistenza di quegli scettici che negli ultimi anni avevano perso smalto e fiducia.

 

Sono state qualifiche da urlo, con un sabato da botti pesanti, 13 titoli mondiali che vanno a sbattere contro un muro, Vettel, Hamilton e poi Alonso. La Ferrari F1 75 va veloce, è bilanciata, Verstappen è secondo anche lui con un’ottima gara di qualificazione. La Mercedes si prende completamente la terza posizione. Hamilton e Russell in ritardo di un secondo dalla stratosferica “Frecciarossa” di Leclerc. Se queste sono le premesse, allora mi voglio godere lo spettacolo.

 

Si parte.

 

Grande partenza di Leclerc che ribadisce la prima posizione, con autorità,  secondo Verstappen, terzo Hamilton che fa un’ottima partenza. Brutta partenza invece per Carlos Sainz che scivola invece in 13^ posizione. Ma i problemi per lo spagnolo sono solo all’inizio che al secondo giro va in testacoda finendo nella ghiaia in curva 9.

Scatta la Safety Car che rientra al 6° giro.

Buona ripartenza per il monegasco che aspetta fino all’ultimo per dare uno strappo su Verstappen, ma l’olandese è saldamente attaccato alla Ferrari. Nessun cambio di posizione alla ripartenza.

Al 10° giro Sergio Perez compie un magistrale sorpasso su Hamilton posizionandosi al 3° posto. La gara si fa interessante.

All’11° giro Vettel va lungo in curva 11 e fa sapere alla scuderia che è molto difficile frenare. Poco dopo superbloccaggio di Verstappen che perde 3”. Adesso il “gap” tra lui e Leclerc è di 4’7”. Difficoltà con le gomme per l’olandese e lo svantaggio intanto aumenta attestandosi a 6’5”. Anche per Perez c’è problema di degrado con le gomme: Hamilton gli compare minacciosamente negli specchietti (19° giro) ed è pronto al grande balzo. La gara è lunga e serba ancora sorprese.

Al 22° giro sia Leclerc che Hamilton sono ai box. Gomme hard per il monegasco che rientra sempre in 1^posizione. Sfruttando la Safety Car del 23° giro per l’incidente accaduto a Vettel, Russel adesso è in 3^ posizione. Azzerati i gap ma Leclerc ha gomme più fresche rispetto a Verstappen.

Intanto Leclerc inanella un giro record dietro l’altro. Al 31° ferma il tempo a 1’22”450. Dietro Hamilton effettua un ottimo sorpasso su Alonso portandosi all’inseguimento della Red Bull di Perez che è in 4^posizione.

Incredibile colpo di scena al 33°giro: Verstappen si ritira. Intervengono i commissari per spegnere le fiamme nel retrotreno della Red Bull.

Intanto la gara riparte. Perez adesso è secondo ma è a 12” da Leclerc. La Ferrari è un missile. Il pensiero viaggia alla velocità del desiderio e la voglia di affermazione tiene il popolo ferrarista col fiato sospeso. Ma è solo l’attesa prima del trionfo.

Vince Leclerc davanti a Perez, Russell ed Hamilton.

Con questi presupposti, sognare non è proibitivo.

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