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Florenzi, il gol a Ter Stegen da 60 metri e tanto altro – Sotto La Lente

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Florenzi, classe 1991, è uno dei punti forza della difesa della nazionale di Roberto Mancini ma nel corso della sua carriera ha ricoperto più ruoli sempre con grandi risultati. Lo ricordiamo infatti a Crotone da trequartista ma anche ai primi tempi della Roma di Garcia da esterno destro di attacco e ora nell’Italia di Mancini torna a fare l’esterno besso di destra nel 4-3-3 come già fece anche con la Roma.

Alessandro Florenzi cresce nel settore giovanile della Roma, durante la gestione di Bruno Conti. Sotto la guida di Alberto De Rossi, Florenzi diviene titolare e capitano della Primavera e, nella stagione 2010-2011, firma complessivamente 15 reti stagionali e conquista lo scudetto di categoria, il primo importante trofeo della sua carriera. Fa l’esordio in Serie A il 22 maggio 2011, a 20 anni, subentrando al 41° della ripresa a Francesco Totti nel corso della partita Roma-Sampdoria (3-1).

Nell’estate del 2011 viene ceduto in prestito al Crotone in Serie B. Tra le fila dei calabresi totalizza 37 presenze ed 11 reti. Il 21 maggio 2012 viene premiato come miglior giovane della Serie B.

L’anno dopo torna alla Roma e il 2 settembre 2012 segna il suo primo gol in Serie A nella partita contro l’Inter a Milano, gara terminata 1-3 in favore dei giallorossi.

Nella stagione successiva, con l’arrivo di Rudi Garcia in panchina, Florenzi viene più volte schierato come esterno d’attacco, poi successivamente come esterno basso di destra a seguito dei problemi fisici di Maicon.

Nella stagione 2015-2016, il 16 settembre 2015, una serata da ricordare a vita per Florenzi. Infatti realizza la sua prima rete in Champions League nella partita contro il Barcellona, valida per la fase a gironi, con un pallonetto al portiere Ter Stegen da circa 60 metri di distanza dallo specchio della porta. Questo gol gli valse la nomination come uno dei tre finalisti per il Premio Puskás 2015, assegnato dalla FIFA alla rete più bella dell’anno solare.

Il 26 ottobre 2016 riporta un grave infortunio al ginocchio sinistro, rompendosi il legamento crociato anteriore nel corso della partita vinta contro il Sassuolo (1-3) e venendo operato due giorni dopo. Qualche mese dopo durante un allenamento con la squadra Primavera, riporta un trauma distorsivo allo stesso ginocchio operato, dal quale si evidenzia una nuova rottura del legamento crociato anteriore. Altra operazione ma Florenzi si riprenderà alla grande anche in questo caso.

Torna in campo all’inizio della stagione 2017-2018, il 16 settembre 2017, in occasione della partita casalinga vinta 3-0 contro il Verona. In questa stagione diventa il vice-capitano della squadra, dopo il ritiro di Totti e la promozione di De Rossi a capitano. Con l’addio di De Rossi al calcio giocato, Florenzi diventerà ben presto anche il campitano della Roma.

Nel gennaio 2020 passa quindi in prestito al Valencia, con un contratto valido sino al 30 giugno 2020. Al termine della stagione fa il suo ritorno a Roma, e l’11 settembre 2020 Florenzi si trasferisce in prestito con diritto di riscatto al Paris Saint-Germain dove il 13 gennaio 2021 vince il suo primo trofeo da professionista, la Supercoppa francese, giocando titolare nella finale vinta 2-1 contro i rivali del Marsiglia.

Florenzi è uno dei diversi giocatori di questa nazionale di Roberto Mancini che inizierà a giocare questo Campionato Europeo senza sapere con quale maglia disputerà la prossima stagione agonistica. Per ora torna a Roma per fine prestito ma non è certa la sua permanenza in giallorosso. Molto dipenderà dalle valutazioni di Mourinho, neo tecnico giallorosso. Siamo certi che però, qualunque sia la prossima maglia di Florenzi, sicuramente il suo contributo a questa nazionale sarà importantissimo e probabilmente funzionerà anzi da stimolo questo fatto di non avere ancora una squadra certa per la prossima stagione.

 

a cura di Natale Giusti

 


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