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ella prima gara della stagione la Ferrari c’è e risponde…super presente! Doppietta Rossa con Leclerc e Sainz. Bentornato Cavallino Rampante
Un inizio “magico” come nemmeno ci si aspettava! E’ il ritorno della Ferrari
Articolo di Pasquale Buondonno e Carlo Ametrano
Ormai ci siamo. Un nuovo anno di corse, bello ed entusiasmante ci aspetta, di sfide incredibili da tenerci col fiato sospeso, di corse leggendarie e con una Ferrari finalmente ritrovata.
Mercedes e Red Bull all’inizio della gara partivano ancora come favorite.
La Formula 1 all’avvio è sempre paragonabile ad una “Casa degli specchi” dove un riflesso si confonde con l’altro o si sovrappone. In mezzo sogni ed aspirazioni. La velocità è un riflesso della società contemporanea: è il tempo che la luce impiega per illuminare la terra. Il suono rombante dei motori che diventa musica, l’ebbrezza della velocità che diventa sogno. E noi rimaniamo spettatori entusiasti di questo incredibile palcoscenico che è la Formula 1.
L’appuntamento tanto atteso è in Bahrain, una nazione che comprende più di 30 isole nel Golfo Persico e centro delle principali rotte commerciali sin dall’antichità, un luogo stupendo dove profondere passione ed energia per riceverne entusiasmo autentico.
La domanda che tutti si pongono alla vigilia è: riusciranno le Ferrari a detronizzare le due scuderie favorite?
La risposta è presto servita. Ed è un «Siiiii!!!!»
Le FERRARI fanno impazzire i tifosi e regalano un sogno già alla prima uscita. Doppietta Leclerc Saunz, 1° e 2° posto.
Bandiere rosse anche qui. Le vetture scendono in pista per allinearsi. Pit lane aperta. Freme l’attesa. L’emozione è tanta. Le condizioni meteo sono ideali: 24° gradi nell’aria e 30° sull’asfalto. Non vediamo l’ora!
SEMAFORO VERDE!
Partenza pulita. Nessun incidente fortunatamente. Ognuno mantiene la sua posizione, pronti a darsi battaglia. Le Ferrari partono bene. Comanda Leclerc davanti a Verstappen e Sainz. Quarto Hamilton davanti a Perez che alle spalle ha l’altra Mercedes di Russell. Il pilota francese della “rossa” al 9° giro prova un allungo e guadagna qualcosa sul campione del mondo olandese. Ora sono 2 secondi e mezzo di vantaggio e al 10° giro c’è un sorpasso clamoroso: il messicano Perez, su Red Bull passa il sette volte campione del mondo Hamilton ed è 4°. Inizio col botto anche perché il pilota della Mercedes è il primo a fermarsi ai box. Gomme dure per lui per provare ad andare fino in fondo. Tutte le monoposto montano gomme rosse ad eccezione delle McLaren che montano gomme gialle, ma accade che proprio Hamilton va lungo con le dure ancora fredde e viene superato dall’Alfa Romeo dell’ex compagno di squadra Bottas (12° giro).
Al 15° giro sosta anche per il leader della gara per cambio gomme cosicché il campione del mondo Verstappen arriva vicinissimo a Leclerc dopo il pit stop. La battaglia è solo all’inizio. E difatti la sfida tra i primi due tiene tutti col fiato sospeso. Sorpasso dell’olandese in curva 1 e controsorpasso di Leclerc in curva 3. Applausi. Accade che al 27° giro Hamilton ritorna di nuovo ai box per provare a sostituire le dure con le morbide dopo non aver trovato il giusto feeling. A questo punto, Verstappen ritorna minaccioso al contrattacco, è il 31° giro: rientra per la seconda volta ai box per provare a giocare d’anticipo su Leclerc che subito dopo prova a copiare la strategia Red Bull per conservare la posizione. Si gioca in modo speculare. Tutto molto bello.
Al 33° giro nuovo capitolo della sfida con Verstappen che insidia la leadership del piota del “Cavallino” che si difende strenuamente anche con i denti e tiene la posizione.
Momento di paura al 46° giro: fuoco sull’Alpha Tauri. La monoposto di Gasly si ferma per un incendio che però viene prontamente domato. La sua auto, tuttavia, è ferma in una posizione pericolosa. Entra la Safety Car.
Si riparte.
Ottima ripartenza per Leclerc che prova di nuovo ad allungare.
Ora mancano pochi giri alla conclusione: 5 per l’esattezza, con Sainz che si fa particolarmente minaccioso su Verstappen. Lo spagnolo si porta al secondo posto dopo aver sfruttato la scia. Ma al 55° giro incredibile colpo di scena. Quando mancano infatti solo due giri alla conclusione la macchina di Verstappen senza potenza si ritira e lascia il campo libero al team di Maranello.
Ma le emozioni non finiscono qui. Il giro successivo (56°) si gira in testa coda Perez, l’altra Red Bull, lasciando sgomenti i propri sostenitori. Hamilton guadagna la terza posizione nel rush finale mettendo a disposizione di una Mercedes in grande difficoltà tutta la sua esperienza e le doti di campione.
Alla fine sul podio risuonano le note dell’inno di Mameli. Due Ferrari tagliano il traguardo con grande merito. Leclerc trionfa tenendo la testa della gara dalla Pole Position all’ultimo giro. Che spettacolo!
Merito anche del fatto che la Formula 1 abbia cambiato regolamento: sono tornate così le emozioni e i sorpassi in pista. E così abbiamo assistito ad una battaglia d’altri tempi, quella tra Leclerc e Verstappen, un «testa a testa» ripetuto per due volte che ha tenuto sul filo della tensione i tifosi per quell’interminabile botta e risposta tra questi due assoluti protagonisti.
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