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Castellammare di Stabia

Ferrari e quella luce in fondo al tunnel che inizia a vedersi

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Ferrari: a Imola Leclerc e Sainz chiudono in quarta e quinta posizione

 

È iniziato un percorso. E mai come in Formula Uno prendere e fare la curva giusta è fondamentale. A Imola abbiamo avuto  una grande risposta: la Ferrari, per il terzo posto nei costruttori, c’è e può dire la sua.

 

La stagione 2021, quella del rialzo

Una gara pazza ma che lascia l’amaro in bocca. La Ferrari c’è,  è tornata: la strada intrapresa è quella giusta. A Imola le Rosse di Leclerc e Sainz chiudono in quarta e quinta posizione . Un risultato ottimo pensando alla SF1000 dello scorso anno. I miglioramenti fatti sono tanti, ora deve servire la continuità. E per fare questo bisogna ragionare gara dopo gara. Già dalla prossima, a Portimao: una pista fantastica fatta di sali e scendi, che può magari mostrare delle difficoltà sulle quali bisognerà lavorare per poter crescere e iniziare ad avere una vettura con più pregi che problemi.

 

La gara di Leclerc: benissimo anche se…

Una quarta posizione per Leclerc che lascia però un po’ di amarezza. Analizzando la gara, Norris aveva quel qualcosa in più, in particolare sul rettilineo finale, che non ha mai permesso al monegasco di potersi avvicinare neanche una volta spalancata l’ala col DRS a disposizione. La delusione resta nell’andamento della gara: Leclerc, con l’errore di Hamilton, era secondo, poi la bandiera rossa e la ripartenza hanno dato origine a  un altro gran premio  terminato poi come tutti sanno.

 

La rimonta di Sainz: da undicesimo a quinto

Se da una parte Leclerc può essere un po’ amareggiato del suo risultato, dall’altra parte invece Carlos Sainz porta a casa una super quinta posizione. Per come si era messa la gara, per lo spagnolo, partire undicesimo e arrivare in top five è senza dubbio un signor risultato. Sainz però deve migliorare ancora un po’: si conferma un pilota molto forte e solido, ma alcuni errori, che lo hanno portato tante volte fuori pista, nella prima parte della gara si sono visti. Bisogna lavorare, ma va detto e sottolineato dell’ottimo inizio almeno dal punto di vista del feeling che il pilota ha con la vettura, una cosa assolutamente non banale.

 

Binotto: “Senza la bandiera rossa avremmo avuto un risultato migliore”

Ha parlato al termine del Gran Premio ovviamente il team principal della Ferrari Mattia Binotto. Ecco le sue dichiarazioni:

Siamo rammaricati, senza la bandiera rossa potevamo avere un miglior risultato. La voglia di vincere è un segnale positivo. Contenti per la prestazione, è un punto di partenza specialmente pensando allo scorso anno. Siamo andati bene sul bagnato e sull’asciutto, abbiamo ancora punti deboli ma sappiamo dove lavorare. Avevamo caricato sul posteriore, questo non ha facilitato nel finale. Cercheremo di migliorarci. E’ un peccato anche la ripartenza dietro a Verstappen, mancava la radio a Leclerc e non riusciva ad ascoltarci. Era un po’ distratto da questo in ripartenza, era normale. Sainz è andato molto bene, si sta integrando e ha guidato forte anche in condizioni difficili. La qualifica di ieri è stata un’eccezione, mi aspetto un Sainz molto forte anche nelle prossime gare”.

 

Gli sfidanti

La pista ha parlato chiaro: si può lottare per il terzo posto e gli avversari almeno per ora saranno i due della McLaren. Lando Norris e Daniel Ricciardo possono infatti vantare di una avere una grande vettura e soprattutto una cosa in più rispetto alla Ferrari: il motore Mercedes, lo stesso che sembra forse oggi aver fatto leggermente la differenza. La battaglia è aperta e può vincere chiunque: dopotutto la Formula Uno è anche questa, imprevedibilità, la stessa che vedremo fra due settimane in Portogallo, dove almeno una cosa sembra certa: McLaren-Ferrari, la sfida è appena iniziata.


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