Romano Farriciello, giornalista, è intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese”: tutte le sue dichiarazioni
Farriciello (giornalista): “Mercato ibrido per poi ripartire a giugno”
Romano Farriciello, giornalista, è intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese “che va in onda ogni lunedì dalle ore 20.30 in diretta sulla pagina facebook “Juve Stabia Live”
Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it
“Domenica scorsa sono rimasto entusiasta della gara contro la Vibonese. La Juve Stabia ha avuto grande abnegazione e grande concretezza. Mi è piaciuto tantissimo il neo acquisto Esposito in difesa che ha bagnato il suo esordio con un umile concretezza che ho molto apprezzato.
In questa fase di campionato, per forza di cose gli obiettivi di molte squadre sembrano andarsi a diradare perché la Ternana è inarrivabile. Probabilmente la zona calda della retrocessione la potremmo ben presto allontanare definitivamente con una serie di risultati utili.
La Juve Stabia purtroppo penso che da qui alla fine della stagione dovrà recitare un campionato di limbo. E da qui molto probabilmente è venuta fuori l’idea di fare un calciomercato di profilo “ibrido”.
Si è pensato a Marotta in ottica della prossima stagione dove probabilmente si potrà fare un campionato diverso. Con le cessioni, invece si è avuto modo di togliere qualche ingaggio importante e molto probabilmente calciatori senza più stimoli.
È fuori luogo programmare la squadra nel campionato di Gennaio, quindi questo mercato è stato utilizzato per risolvere le problematiche create durante il mercato estivo, per poi cercare a Giugno di creare i presupposti per fare un campionato importante il prossimo anno.
Per quanto riguarda la prossima gara contro il Catania, mi aspetto una gara difficile perché il Catania è tra le prime 5 squadre più forti della categoria. Se la Juve Stabia riesce ad avere la stessa mentalità della gara contro la Vibonese sicuramente possiamo creare più di un problema alla squadra etnea”.
a cura di Giuseppe Rapesta