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’Italia batte il Belgio e si qualifica per le semifinali di Euro 2020 dove incontrerà la Spagna. I minuti iniziali della gara vedono un’Italia un po’ contratta che riesce solo a fare gran possesso palla ma senza impensierire il portiere avversario. Le occasioni migliori nei primi 20 minuti sono del Belgio ma gli azzurri si tengono a galla anche grazie alle parate di Donnarumma. A metà primo tempo gli azzurri guadagnano campo e piazzano un uno due micidiale. Prima Barella e poi Insigne con due giocate da fuoriclasse trascinano l’Italia su 2-0. Sul finire del primo tempo un rigore (generoso) permette a Lukaku di accorciare le distanze.
Nella ripresa l’Italia non si scompone e cerca di giocare sempre la palla senza paura. Lukaku fa correre un brivido dietro la schiena dei supporter azzurri quando riesci a intercettare di piede un cross rasoterra proveniente da sinistra. Provvidenziale il recupero di Spinazzola che quasi con la natica devia il tiro sul palo alla sinistra di Donnarumma.
Mancini corre ai ripari sostituendo un evanescente Immobile e uno stanco Verratti con Belotti e Cristante. Il grave infortunio di Spinazzola (gli subentra Emerson) però stravolge i piani di Mancini e l’Italia è costretta a difendersi fino alla fine.
Dopo 7 minuti di recupero esplode la già azzurra per il passaggio del turno. Mercoledì a Wembley sarà Italia – Spagna.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI
Donnarumma 7: Stavolta non è uno spettatore non pagante anche perché il Belgio ha le qualità per arrivare al tiro. Fa valere la sua immensa classe nei primi 20 minuti della gara con due parate su De Bruyne e su Lukaku da fuoriclasse assoluto. Sul rigore di Lukaku non può nulla. Se qualcuno voleva la conferma che fosse uno dei migliori portieri al mondo, stasera ha avuto una risposta assoluta: Donnarumma è una sicurezza!.
Di Lorenzo 5,5: Non la solita partita. Dopo un minuto un suo passaggio rischioso innesca Lukaku, con Donnarumma attento in uscita. Molto in difficoltà sulla fascia sinistra anche perché né Barella e né tantomeno Chiesa arretrano per dargli una mano in fase difensiva. Il giovane Doku (classe 2002!) lo costringe più alla fase difensiva. Troppa insicurezza nel gestire alcune situazioni apparentemente semplici. Suo il contatto con Doku che determina il rigore (molto generoso) per il Belgio poi trasformato da Lukaku sul finire della prima frazione. Cresce nella ripresa ma senza farsi notare come nelle altre occasioni anzi suo è un altro errore che innesca il contropiede del Belgio e il salvataggio di natica di Spinazzola su Lukaku.
Bonucci 6,5: Non solo un difensore ma un regista aggiunto quando con i suoi lanci prova ad innescare gli attaccanti. Peccato per il suo gol annullato in fuorigioco, poteva essere la partita del suo trionfo. Mantiene sempre la calma.
Chiellini 6,5: Mandato in campo da Mancini con il compito di annullare Lukaku ci riesce sia con le buone sia con le “cattive”. Quando viene puntato in velocità dal Belgio però mostra qualche difficoltà. Nel corpo a corpo non ha rivali.
Spinazzola 7: Oggi è meno appariscente in fase di spinta ma il così detto partitone lo fa lo stesso anche se in fase difensiva: provvidenziale nel respingere di natica e coscia l’appoggio in rete di Lukaku. Nell’occasione è perfetto il suo senso della posizione. Dispiace tantissimo per l’infortunio che sicuramente lo priverà della possibilità di partecipare alla semifinale e all’eventuale finale.
78′ Emerson Palmieri 6: Entra in campo a freddo a causa dell’infortunio di Spinazzola ma riesce a fare il suo onesto lavoro di copertura.
Barella 7,5: I complimenti e gli aggettivi per questo calciatore non ce ne sono più. Una stagione importante la sua con oltre 70 partite all’attivo. Il calciatore più impiegato della Nazionale italiana eppure lui non mostra mai un po’ di stanchezza. Lotta come sempre a centrocampo e quando può si spinge anche in attacco come nell’occasione della rete che sblocca la gara: prende palla, salta tre avversari e firma un gol da cineteca. E’ un centrocampista moderno, capace di fare tutto in campo.
Jorginho 7: Lavoro tanto “oscuro” il suo, quanto decisivo. Sa sempre cosa fare, sembra avere anche gli occhi dietro alla testa. Quando i compagni gli passano il pallone è come se lo mettessero in cassaforte. Mai una giocata fuori dalle righe, non sbaglia una virgola. Quando c’è da recuperare palla è anche pronto a sacrificarsi con i compagni.
Verratti 6: Oggi prende un’ammonizione evitabile anche se il lavoro di copertura chiesto da Mancini non è il pezzo forte della casa. In alcuni momenti della gara tiene troppo palla, rallentando eccessivamente il ritmo azzurro.
75′ Cristante 6: Mancini lo manda in campo per aumentare la forza fisica a centrocampo. Aiuta Barella in fase difensiva e sgomita su ogni palla.
Chiesa 6: Questa sera viene preferito a Berardi, e risulta essere più pericoloso al tiro. Prova con le sue incursioni a trovare lo spazio per far male il Belgio. In alcune giocate è un po’ sfortunato. Comunque è molto prezioso per la manovra offensiva dell’Italia.
45′ st Toloi s.v.
Immobile 5,5: Viene “assorbito” dalla difesa avversaria che non gli lascia spazio. Quando riesce a trovare spazio comunque non ne combina una giusta Poche le occasioni da rete, in alcuni frangenti si mostra più egoista del necessario. Vorrebbe spaccare il mondo ma questa sera resta all’asciutto
30′ st Belotti 6: lotta contro tutto e tutti. Corre su ogni palla per disturbare la manovra. Assolve quindi il suo compito: fare a sportellate sino al fischio finale.
Insigne 7,5: Le sue incursioni seminano il panico nella difesa belga. Prova ad inquadrare la porta con il destro a giro sul secondo palo ma senza fortuna. Ma quella è la sua giocata e ci riprova una seconda volta trovando un’autentica perla che porta l’Italia sul doppio vantaggio. Prezioso per arricchire di imprevedibilità la manovra offensiva azzurra. In ogni azione pericolosa degli azzurri c’è spesso il suo zampino.
78′ Berardi 6: Dà una grossa mano in un momento in cui le energie calano vistosamente. Lo fa di fisico ma anche di tecnica cercando di tenere palla quanto più possibile. Si guadagna un cartellino giallo evitabile.
MANCINI 7 : L’avventura della “sua” Italia continua. La prima della classe nel ranking Fifa torna a casa. Con il suo modo di fare anche in panchina dà sempre tanta serenità all’intero ambiente. Anche questa sera riesce a trovare le mosse giuste per impedire la reazione del Belgio.
Gli azzurri non si snaturano anche contro un’avversaria di livello. La Nazionale Italiana anche questa sera è aggressiva, con un pressing asfissiante nelle trequarti avversaria. Si è sempre detto che l’Italia non aveva giocato finora con grandi squadre e per questo era andata avanti. Questa sera questa squadra ha dimostrato di poter giocarsela con chiunque con coraggio, tanto talento e tanta qualità.