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Castellammare di Stabia

Etna, continua l’eruzione. Un viaggio nella Riviera Jonica messinese

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Con l’occasione di una Etna rinfuocatasi, facciamo anche un viaggio nella Riviera ed Entroterra Jonico messinese.

Continua l’attività stromboliana ed effusiva sull’Etna specialmente dal “u puttusiddu” (il buchetto) del Nuovo Cratere di Sud-Est. Qui alcune immagini a Facebook (A, B, C, D)

In particolare la Bocca Nuova è piuttosto incandescente, anche se l’attività non è ai livelli più alti e nel frattempo si è attivata anche la seconda bocca interna della Bocca Nuova, la cosiddetta “BN-2”, aka “la Spagnola”, aka “bocca del 1964, che era attiva anche nel 2011-2013.

Uno spettacolo della Natura che ogni turista nel Mondo dovrebbe venire a vedere avendo anche tutte le condizioni di sicurezza e assistenza occorrenti. La vista del fuoco in alto e più in basso quella del mare Jonio lascia senza fiato. E se vi viene il languorino la Sicilia in quanto a gastronomia, granite, dolci, cannoli, cornetti, pasta, pizza, spremute di agrumi, ecc. non ha pari.

E poi dopo l’Etna, non può mancare una visita a Taormina e da lì raggiungere la Riviera ed Entroterra Jonico Messinese con i suoi paesini litoranei, quali Forza D’Agrò un borgo turistico posto su un promontorio dal panorama fantastico con grandi chiese e un castello, più in basso sul mare c’è Sant’Alessio Siculo (video parte prima) noto luogo balneare e alberghiero con il suo omonimo Capo prospicente sul mare Jonio. Segue limitrofo verso Messina Santa Teresa di Riva anche paese della pallavolo, organizzato e tenuto ordinato e pulito in maniera impeccabile tanto da avere meritato la Bandiera Blu 2017 e 2018 (video) dal quale si accede a Misserio. E poi attaccati uno dietro l’altro divisi solo da torrenti, Furci Siculo, Roccalumera, Nizza di Sicilia e Alì Terme. Ci sono poi tanti borghi interni, come il più noto e antico Savoca (video parte seconda) tra i più belli d’Italia e nella medesima sponda lato Messina della  Valle d’Agrò c’è Casalvecchio e Antillo, mentre sulla sponda lato Catania si trova Scifì, Limina, e Roccafiorita su cui s’innalza ad un’altitudine di 1000 metri il monte Kalfa, in basso al quale dal lato Sud ci sono i sottostanti paesini interni di Mongiuffi Melia e Gallodoro e sul mare Letoianni, mentre sulla cima della montagna sorge un santuario dal quale si ammira la sottostante Valle, la Calabria, tutta la Riviera e anche l’Etna che sembra essere a portata di mano tanto è tersa l’aria lì intorno. Nella successiva Vallata del Savoca sopra Furci Siculo e Roccalumera abbiamo i paesi interni di Rocchenere, Pagliara, Locadi, Mandanici in cui vi è un antico monastero. E ancora nella Valle del Nisi sopra Nizza di Sicilia c’è Fiumedenisi anch’esso sede di un antico luogo religioso quale la Santissima sotto il grande monte Scuderi e poi appena avanti nella Riviera c’è  Alì Terme e più in alto a vista si trova Alì Superiore con la sua grande antica chiesa. Infine superato il Capo di Alì e percorso un breve tratto di litoranea verso Messina si trova Itala Marina e appena sopra all’interno Itala e sempre verso Messina sulla Riviera superato un ponte c’è Scaletta Marina, Guidomandri Marina, Guidomandri Superiore e appena superiore Scaletta Zanclea.

Insomma dall’Etna alla Riviera Jonica messinese con il rispettivo Entroterra, si ripercorre una Sicilia che non può che trasmettere gioia, tranquillità, piacere, conoscenza, pace e divertimento e tutto l’anno.

A

dduso Sebastiano


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