14.9 C
Castellammare di Stabia

Esposto frana strada provinciale Moio Alcantara-Roccella Val Demone

LEGGI ANCHE

È stato depositato questa mattina l’esposto riguardante la frana presente sulla strada provinciale 2, Moio Alcantara-Roccella Val Demone.

L’esposto è stato presentato dal Comitato denominato “Strade Sicure” con a capo il presidente Prof. Giovanni Di Dio e dal cittadino esemplare Guglielmo Trusso, da sempre attento alla sicurezza sulle strade e alle negligenze amministrative e politiche, nonché attivista della prima ora del movimento cinque stelle, al Procuratore della Repubblica e al prefetto di Messina, ai sindaci dei Comuni interessati e agli organi preposti.

L

’istanza mostra e mette in evidenza la gravosa situazione emergenziale della frana sulla Sp 2 verificatasi a meno di 2 Km dal centro abitato Roccellese che si protrae ormai da due anni.

Frana che, ha interrotto il percorso tra i i due comuni provocando di fatto l’isolamento dell’intera comunità dei Cittadini di Roccella.

Anche se allo stato attuale si percorre una strada alternativa, realizzata in via temporanea proprio per ovviare al problema, quest’ultima presenta una fortissima pendenza con curve al limite della sicurezza, specialmente per qualche mezzo pesante, costretto ad avventurarsi, pur di valicare Passo Polverello, al fine di raggiungere l’abitato di Montalbano – Floresta e oltre.

Inoltre, la zona essendo montuosa ( 800m s.l.m.), è spesso soggetta a precipitazioni nevose, con alto rischio di formazione di ghiaccio e presenza di nebbia. Dal momento che ad oggi, nonostante reiterati appelli, non sono stati ancora presi provvedimenti a riguardo, il comitato cittadino “Strade Sicure” e Guglielmo Trusso sottolineano che la strada “nuova” doveva essere funzionante solo momentaneamente e non doveva perdurare per quasi due anni.

Mariella Musso

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare