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Castellammare di Stabia

ESCLUSIVA – Pasquale Logiudice: “Fontana ha dato una fisionomia di gioco trovando i giusti automatismi”.

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L’intervento di Pasquale Logiudice al Pungiglione Stabiese

span style="line-height: 1.5">Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese”, programma radiofonico a cura della nostra redazione di ViviRadioWeb abbiamo avuto come nostro ospite telefonico il direttore sportivo della Juve Staba Pasquale Logiudice. Tanti i temi trattati con il dirigente stabiese, analizzando la rosa della Juve Stabia e dei prossimi impegni in campionato delle vespe. Ecco alcuni frammenti della lunga intervista concessaci: 

La Juve Stabia si è imposta 3-0 contro la Vibonese. Un dato importante è stato soprattutto il recupero di Ripa e Capodaglio: Sicuramente è il loro recupero va visto positivo poter contare sull’ esperienza di calciatori importanti del loro calibro dal primo minuto. Ripa mancava dallo scorso campionato, Capodaglio quest’anno a parte le partite di Coppa Italia è mancato da inizio campionato e adesso siamo lieti di poter contare sul loro impiego.

Nel ritiro di Gubbio lei ci disse che la squadra non doveva puntare tutto su Ripa in quanto reduce da un infortunio poteva essere deleterio per nuovi problemi di ordine fisico. Adesso che ha recuperato fisicamente giocando tra l’altro 90 minuti effettivi, è un fattore  positivo in vista del prosieguo del campionato: È chiaro che se l’allenatore l’ha schierato per 90 minuti significa che l’ha visto idoneo. Siamo contenti che lui sia ritornato al gol e sicuramente darà il suo contributo. Noi come società abbiamo sempre creduto in lui anche nei momenti bui, pagare  un calciatore infortunato per un intero campionato dimostra un atto di fiducia da parte della società. Ci sono pochi calciatori forti del suo calibro in area di rigore tra le varie compagini di questo campionato e pertanto siamo convinti che può essere un calciatore importante per questa Juve Stabia.

Il presidente Manniello all’indomani della sconfitta di Catania, ai nostri microfoni  disse che questa squadra alla lunga poi avrebbe dimostrato il proprio valore. In effetti a parte la gara d’esordio, la Juve Stabia ha un rendimento pari a Foggia e Lecce: Spesso i risultati sono frutti di tante situazioni. A Catania perdemmo per una serie di episodi negativi e per di più abbiamo perso più per nostri demeriti. Abbiamo un organico importante pur cambiando tanto rispetto a Foggia e Lecce, i meriti vanno attribuiti al mister che quotidianamente lavora sodo assemblando la squadra al meglio, ha dato una fisionomia di gioco, nonostante non può disporre di 3-4 calciatori ancora out rispetto alle compagini citate che ci stanno precedendo.

Fontana domenica in sala stampa ha detto che la Juve  Stabia non dovrà guardare la classifica pur provando a dar fastidio a chi ci precede. Secondo lei, più che “fare da solletico” si può cercar di impensierire il trio Foggia, Lecce, Matera?: Personalmente non amo fare proclami, cerco di avvicinarmi alla realtà. Abbiamo allestito una buona squadra consapevoli di dover lottare contro importanti realtà. Sarà una battaglia, è chiaro che se qualche squadra verrà meno, noi abbiamo l’obbligo di provarci pur consapevoli che saranno in tre a disputare un campionato di vertice, non voglio illudere nessuno, altrimenti perdiamo la dimensione della realtà, con conseguenze drammatiche di andare in depressione al primo ko. Si, probabilmente loro ci guardano con un po’ di apprensione, consapevoli che non sarà una passeggiata giocar contro di noi.

Prossimo match vedrà la Juve Stabia di scena al “Granillo” di Reggio Calabria contro la compagine di Zeman, le sue aspettative contro il team calabrese: Sarà una partita difficile, sono preoccupato in particolare per il terreno di gioco che sicuramente non ci sarà d’aiuto per impostare tranquillamente il nostro gioco basato sul continuo possesso palla. È una buona squadra in ripresa, sta subendo anche pochi gol rispetto alle prime apparizioni, laddove notavo che poteva vincere o perdere a secondo delle azioni di gioco. Adesso la Reggina si è ben adeguata al campionato di Lega Pro adottando un 4-3-3 atipico. È una squadra aggressiva, principalmente giovane che ha messo in difficoltà Catania e Lecce, quindi i nostri avversari andremo ad affrontarli con la massima concentrazione, mantenendo fede alla filosofia di Fontana di imporre il nostro  gioco.

Direttore ci dica un resoconto medico dei tre infortunati Del Sante, Amenta e Salvi, oltre alle precarie condizioni di Zibert e Montalto non ancora al top: Ognuno di loro ha delle condizioni particolari da un punto di vista fisico. Zibert, Salvi e Amenta sono reduci da un infortunio, Montalto invece deve ritrovare una condizione diversa sicuramente migliore, lui che è arrivato da Trapani con ritmi diversi. Stesso dicasi per altri che non hanno avuto modo di prendere parte al ritiro hanno sofferto un po’ quest’ ambientamento. È chiaro che dobbiamo avere ancora un po’ di pazienza, ma in questo momento chi sta giocando non sta facendo patire la loro mancanza. Tutti sono importanti, fortunatamente la loro condizione ci ha permesso di poter apprezzare anche altri calciatori. Il campionato sarà duro e lungo, di conseguenza  abbiamo bisogno di tutti gli effettivi, la dimostrazione che in questo momento la squadra non dipende dai solisti e a turno un po’ tutti si rendono decisivi e pronti a risolvere le partite.

Mastalli, uno dei talenti di questa squadra, nel suo ruolo da interno sembra essersi sbloccato dopo difficoltà iniziali visto che giocava davanti alla difesa:  Sicuramente sarà un  calciatore importante da tenere in considerazione per l’imminente futuro: Mastalli non è una sorpresa, un profilo importante visto che il ragazzo è un ’96 , già capitano della primavera del Milan e ha avuto modo anche di giocare nel Lugano. Si impegna tanto negli allenamenti, è un ragazzo serissimo che sta dimostrando il proprio valore, ha ancora margini importanti e secondo me può pensare a qualcosa di importante anche a livello di carriera. Il vero ruolo di Mastalli? Sicuramente non è un centrocampista centrale, il ragazzo si applica anche in quel ruolo pur di adattarsi in caso di necessità visto che non è il suo ruolo primario. Può giocare sia in un centrocampo a due o a tre, ha le giuste qualità e quantità, ed è un ragazzo abbastanza aggressivo e quindi si esprime bene in questi ruoli. Conta tanto l’entusiasmo di questi giovani che in questa fase iniziale ci stanno consentendo di stare aggrappati alle posizioni di testa con la mancanza degli “anziani”. Confidiamo in un recupero a breve scadenza, all’occorrenza poi nei momenti di difficoltà servirà anche un po’ di esperienza per il prosieguo del campionato.

In conclusione, possiamo considerare i playoff una fase della stagione laddove l’esperienza di determinati calciatori sarà importante; e quindi in vista di questa possibilità, la squadra ha svolto una preparazione in proiezione post season?: Per adesso reputo sia ancora prematuro parlare di valutazioni play-off. Noi abbiamo come esigenze di cercar di migliorare e di aver una conoscenza di squadra e nei suoi singoli settimana per settimana. Solo il tempo e il lavoro ti può permettere di prendere consapevolezza della propria forza. Il Foggia attuale infatti ha mantenuto l’ossatura della squadra costruita da Padalino reduce dalla promozione del torneo di Seconda Divisione, ha continuato la stessa filosofia di gioco con De Zerbi e attualmente con Stroppa gioca con gli stessi effettivi in organico. Noi adesso abbiamo l’obbligo di metabolizzare la filosofia del mister cercando di avvicinarci più possibile a loro,  con l’intento di migliorare e assemblarsi il più possibile in attesa dei vari recuperi di quei calciatori ancora fuori condizione.

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