Ospite telefonico della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” è stato Giuseppe Pancaro. L’ex tecnico della Juve Stabia ha detto la sua sul momento delle Vespe, amareggiate dal pareggio con la Paganese
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uesta la disamina di Pancaro:
Devo dire che contro il Catanzaro ho visto dalla tribuna del Menti un’ottima Juve Stabia. E’ una squadra che cerca sempre di giocare a calcio, mettendo in campo un’idea di gioco propositiva ed offensiva; i risultati altalenanti delle ultime giornate sono anche frutto di un pizzico di sfortuna.
C’è inoltre da dire che le Vespe possono contare su un organico importante, composto da calciatori più giovani e di esperienza. Considerando poi che, da quello che so, l’obiettivo è una salvezza tranquilla con un occhio ai playoff, penso che il percorso della Juve Stabia sia ampiamente positivo.
Dare un parere approfondito dall’esterno non è semplice, ma posso dire che Fabio Caserta mi sta dando un’ottima impressione. Ovviamente lo conosco bene, ma vedendolo da allenatore in prima ho la sensazione che cerchi sempre di dare una precisa idea di gioco alla sua squadra; idea di gioco che non significa fossilizzarsi su un modulo ma trasmettere sempre il giusto messaggio ai suoi ragazzi. I numeri sono sempre relativi, conta invece molto di più l’atteggiamento.
Tornare alla Juve Stabia in futuro? Non mi sembra corretto parlare di una squadra non mia, tra l’altro guidata oggi da una persona per bene e che ho il piacere di conoscere come Caserta. Detto questo, conoscete tutti l’affetto che mi lega alla Juve Stabia ed alla città di Castellammare, dove ho iniziato la mia carriera da allenatore in prima. Il futuro non possiamo scoprirlo: mai dire mai.
Simeri in difficoltà? Sono momenti che capitano a tutti gli attaccanti; gli direi di continuare a lavorare serenamente per uscire da questo periodo negativo. Sarei molto più preoccupato se la squadra non creasse occasioni; il fatto che la Juve Stabia sia spesso pericolosa, significa che il gol che arriva col contagocce è solo frutto di un momento sfortunato e che i principi di gioco ci sono.
Il Presidente Manniello? Mi lega a lui un rapporto profondo. Il Patron è stato il primo presidente a scegliermi come primo allenatore e la sua fiducia non potrò mai dimenticarla. Penso che poter contare su un Presidente così legato alla sua squadra e che vive per i propri colori sia un qualcosa di molto raro; finchè ci sarà Manniello i tifosi della Juve Stabia potranno dormire sonni tranquilli, ma è importante dargli il giusto appoggio e sostegno.
Marzorati? L’ho avuto da allenatore in seconda a Modena, ed era un prospetto assolutamente promettente e di valore. Ero convinto facesse una carriera diversa, infatti non so cosa lo abbia frenato. Posso dire che la Juve Stabia con lui ha messo a segno un gran colpo.
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