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lla vigilia di Empoli – Napoli che vedrà gli azzurri tornare in trasferta al Castellani, Luciano Spalletti è intervenuto così in conferenza stampa.
Queste sono state le parole del tecnico degli azzurri raccolte e sintetizzare dalla nostra redazione sportiva:
Punti Chiave Articolo
- 1 Hanno inciso gli infortuni nella corsa scudetto?
- 2 Spalletti crede ancora nello scudetto?
- 3 Domani viste le assenze punterà su Demme?
- 4 Cosa sta accadendo a Zielinski?
- 5 Che atteggiamento si aspetta dal suo Napoli?
- 6 De Laurentiis crede ancora nello scudetto?
- 7 La infastidisce che il presidente commenti le scelte di campo?
Hanno inciso gli infortuni nella corsa scudetto?
“E’ un discorso che faremo alla fine, ora bisogna essere bravi a pensare al presente, chi pensa al passato è masochista. Si fa giocare quelli che ci sono e bisogna vincere con quelli che ci sono”
Spalletti crede ancora nello scudetto?
“Abbiamo la possibilità e il dovere di crederci, assumendoci la responsabilità di quello che sta accadendo, però ci crediamo”
Domani viste le assenze punterà su Demme?
“E’ uno di quelli che possono giocare, si è allenato bene e sta bene”
Cosa sta accadendo a Zielinski?
“Mi aspetto che ritrovi la tranquillità che lo distingue come uomo e come calciatore, lui ha classe e qualità ma senza tranquillità diventa tutto più difficile e si sente la tensione”
Che atteggiamento si aspetta dal suo Napoli?
“La volontà di vincere queste partite, magari con un buon calcio. Mi aspetto il ragionamento fatto quest’anno in tutti gli allenamenti”
De Laurentiis crede ancora nello scudetto?
“Non lo so, non l’ho incontrato. Lui è stato molto attento a metterci a disposizione quello che serviva. Noi dobbiamo sentire addosso questa situazione qui, il trucco è questo. Dobbiamo sentire la fame dell’Empoli, la responsabilità dei tifosi innamorati del Napoli, sentire di voler essere d’aiuto. Se te ne freghi cambia tutto”
La infastidisce che il presidente commenti le scelte di campo?
“Lo fa lui come lo fanno in tanti. Col senno di poi è facile parlare dei cambi, sono io che faccio la formazione, sono io che faccio le scelte e quindi sono io che faccio bene o che sbaglio”
A cura di Luigi Matrone
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