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l Barano dopo la pesante sconfitta subita in casa,nel derby contro il Procida perso per 4-1,in settimana è ritornato ad allenarsi in vista della trasferta sul campo del Mondragone. Un derby perso contro il Procida,dove a distanza di una settimana resta ancora un po’ l’amaro in bocca. “ Non so ancora se abbiamo smaltito la sconfitta –ha dichiarato mister Billone Monti- perché c’è stata tanta delusione,per il modo di come è arrivata. Abbiamo concesso troppe disattenzioni in cinque minuti e abbiamo preso due gol,che ci hanno tagliato nettamente le gambe. La squadra è crollata sotto l’aspetto sia mentale che fisico. E’ stato davvero un peccato,perché dopo un ottimo primo tempo,dove abbiamo concesso solo il gol. Al di là del 4-1 subito,c’è un aspetto dove sono estremamente preoccupato sia sotto il piano dei gol subiti. Abbiamo fatto 30 gol,ma ne abbiamo subiti 32 e non sono ancora riuscito a limitare questo dato in fase di non possesso. Questo mi preoccupa molto in vista delle prossime partite,dove il calendario di certo non è dei migliori. Ora abbiamo queste due trasferte,prima con il Mondragone poi Casalnuovo e Afragolese in casa,Volla e Savoia. Visto che non sono ancora riuscito a migliore questo aspetto,la cosa mi preoccupa abbastanza in virtù di questo ciclo di partite impegnative”. Un barano che dovrà lavorare quindi sulla fase difensiva,con i 4 difensori inamovibili o con qualche novità,anche se in quel reparto gli uomini sono contati. “ Non si tratta di un discorso di uomini. Proveremo a tornare un po’ all’antica a stare più bassi,cercando di ridurre gli spazi. Questo per far sì che l’errore di un giocatore sia compensato dal compagno che è già pronto lì vicino ad una distanza minima. Come se ognuno di loro dovesse marcare anche il proprio compagno”. L’impegno con il Mondragone,sarà forse la sfida più agevole sulla carta tra le partite che attendono il Barano in questo mese. “Non è che dobbiamo metterci questo macigno sulla testa dicendo che dovremo far più punti possibili. Dobbiamo solo lavorare per ritrovare la nostra identità in fase di non possesso. Se riusciamo a far questo, a limitare il numero di gol che prendiamo,credo che possiamo giocarcela con tutte le altre squadre. Perché sotto il piano del gioco e della manovra riusciamo a fare anche cose buone,anche contro avversari più bravi di noi. Però le altre squadre riescono sempre con molto tranquillità a segnarci “.
A cura di Simone Vicidomini
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