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Eboli, inizia la crociata del Sindaco: vietato chiedere l’elemosina

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boli, parte la crociata del Sindaco, contro chi chiede l’elemosina. Da oggi, si rischia una multa di 150 euro. Il sindaco Cariello non vuole più vedere poveracci e questuanti davanti le chiese, davanti ai supermercati, nei pressi dei centri commerciali e nel quartiere dove vive e dove ogni sabato si tiene il mercato. Sono troppi, sono tanti, chiedono i soldi con insistenza, spaventano i vecchietti, intimoriscono le donne, fanno paura ai bambini.

Per questo motivo, i “poveracci” verranno multati dai vigili urbani e allontanati dai luoghi pubblici dove si fermano. Via i neri, via gli zingari, via anche i venditori di calzini. Eboli deve essere una città sicura, pulita, senza pressioni, senza paure. Via gli zingari dal viale Amendola, via i rom dal sagrato delle chiese, via i neri davanti ai supermercati e dal centro commerciale.

Nell’ordinanza firmata nel giorno di Carnevale, il sindaco appare preoccupato: “spesso il modo di chiedere l’elemosina è troppo opprimente”. Chi ha fame, chi vende i calzini, chi cerca soldi, dovrà fare la questua altrove. A Eboli, è vietata e punita. Potremmo dire, un’ordinanza un po’ salviniana.

In litoranea, invece, è vietato camminare con abbigliamento discinto, oltre che fermarsi con le prostitute a caccia di piaceri sessuali. Ma ci sono anche una serie di ordinanze mai applicate, come
il divieto di vendita della frutta sui marciapiedi, il divieto di vendere la birra nelle bottiglie di vetro durante le ore serali, il divieto di installare i condizionatori nel centro storico .

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