Anni di lavoro andati in fumo
Era l’1 e mezza di notte del 14 novembre scorso quando, a Scafati, è iniziato a divampare il fuoco nella fabbrica Artecarta Italia. La natura dell’incendio è quasi certamente di natura dolosa e a dare l’annuncio di questo triste evento è stato Luciano Cascone, uno dei proprietari della fabbrica. Lo stesso Cascone aveva espresso tutto il suo rammarico per quanto avvenuti per quella che lui definiva una “famiglia” e chiesto a clienti ed amici di essere vicino a tutte le componenti della fabbrica.
In questo dramma il futuro di molti giovani e famiglie è diventato incerto. Nella vicenda è intervenuto il deputato MPD Arturo Scotto che ha dichiarato: “Ieri ho incontrato gli operai della fabbrica Artecarta di Scafati, un’importante azienda del territorio salernitano bruciata da un incendio doloso una settimana fa, che ha causato danni per oltre un milione di euro. Anni di lavoro in fumo e 52 lavoratori che rischiano di rimanere senza reddito e senza lavoro per la chiusura definitiva della fabbrica. Occorre sostenere le attività imprenditoriali di quella terra e salvaguardare l’occupazione. Per questo ho presentato un’interrogazione urgente ai Ministri del lavoro e dell’Interno per chiedere se non ritengano urgente e doveroso intervenire al fine di garantire la cassa integrazione ai dipendenti di Artecarta Italia in questa fase critica e se il Governo non possa individuare fondi disponibili per permettere ad Artecarta Italia di sopravvivere, ripartire e mantenere i livelli occupazionali attuali”.
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