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opo gli articoli che abbiamo già pubblicati sul Diabete, frutto di ns ricerche nel merito, e visto il grande interesse che hanno suscitato, proseguiamo sul tema fornendovi ulteriori informazioni da noi reperite in ricerche varie.
Nei prossimi giorni ne inseriremo altre in attesa di aprire poi un canale dedicato alla Salute e alla Medicina per il quale abbiamo già trattative in corso con emeriti professionisti, Dottori e Professori, in Diabetologia e non solo.
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ARTICOLI sul “Diabete” già pubblicati:
- Diabete, prevenirlo è possibile: caratteristiche, cause e sintomi (VIDEO)
- Tutto sul diabete: la prevenzione e i sintomi del diabete mellito (VIDEO)
- Pensione anticipata anche col diabete
Il primo tema trattato oggi verte sulla individuazione dei Sintomi e Segni che possono segnalare un esordio della malattia.
Nel bambino i sintomi di essordio del DT1 possono essere improvvisi e, a volte, drammatici, perché le cellule beta-pancreatiche vengono distrutte molto velocemente, causando il rapido aumento dello zucchero nel sangue (iperglicemia) e la perdita di zucchero con le urine (glicosuria).
In questo caso l’esordio avviene molto spesso con la cosiddetta “chetoacidosi” che può portare al coma (nel prossimo articolo, pertanto, tratteremo anche le complicanze).
Nell’adolescente e nell’adulto, invece, i sintomi di esordio possono essere più graduali, perché la distruzione delle cellule beta avviene più lentamente.
I sintomi caratteristici del DT1 all’esordio sono:
- sete intensa e frequente bisogno di urinare, soprattutto la notte
- perdita di peso rapida, anche se può aumentare il senso della fame
- stanchezza
- in caso di chetoacidosi:
- offuscamento della vista
- perdita di concentrazione
- respiro pesante e faticoso
- alito acetonemico (con odore di mele marce o vinoso)
- nausea e vomito
- dolori addominali
- sonnolenza fino alla perdita di coscienza (coma chetoacidosico)
Ciò premesso, passiamo al secondo tema trattato oggi e cioè, alla diagnosi del Diabete di tipo 1 (DT1). Diagnosi che si fa attraverso gli esami del sangue e delle urine.
I test principali sono:
-
- controllo della glicemia (glicemia uguale o maggiore di 200mg/dl, in qualunque momento della giornata, associata ai sintomi del diabete oppure, nei casi dubbi, glicemia a digiuno uguale o maggiore di 126mg/dl)
- glicosuria (presenza di zucchero nelle urine)
- chetonuria (presenza di chetoni nelle urine)
- dosaggio del peptide C nel sangue, per valutare quanta insulina è ancora presente in circolo
- autoanticorpi nel sangue (anti-insulina, anti-decarbossilasi dell’acido glutammico – anti GAD, anti-proteina IA-2), per confermare la diagnosi di DT1
- Il terzo tema di oggi verte sul monitoraggio del DT1.
- Monitoraggio che è finalizzato a mantenere le glicemie (livelli di zucchero nel sangue) costanti nel tempo e, quindi, a prevenire le complicanze.
- Deve avvenire quotidianamente e proseguire nel tempo.
ed ancora:
- Eseguire quotidianamente l’autocontrollo della glicemia, utilizzando un piccolo apparecchio (reflettometro) che legge il valore della glicemia da una striscia reattiva su cui si pone una goccia di sangue prelevata da un dito della mano.
Sono, inoltre, disponibili, per il monitoraggio continuo, degli apparecchi muniti di “sensori” che sono in grado di leggere automaticamente i valori di glicemia ogni pochi minuti attraverso un ago sottile, inserito sotto la cute
Sono molto utili anche per evitare di pungersi spesso il dito ma, essendo costosi, è possibile utilizzarli solo in alcune situazioni. - Controllare l’igiene del cavo orale dopo ogni pasto (lavare i denti e usare il filo interdentale) ed effettuare controlli periodici dal dentista poiché il diabete aumenta il rischio di infezioni delle gengive.
- Monitorare periodicamente i livelli di pressione arteriosa e di colesterolo nel sangue, soprattutto negli adulti, per prevenire complicanze cardiovascolari a lungo termine.
- Effettuare controlli annuali degli organi bersaglio del diabete: fondo oculare per gli occhi, elettrocardiogramma per il cuore, creatinina nel sangue per i reni.
- Nelle persone che hanno il DT1 da più di dieci anni, esaminare i piedi tutti i giorni, anche tra le dita, facendo attenzione alla comparsa di vesciche, piccole ferite, arrossamenti.
E questo è tutto per oggi.
Arrivederci alle prossime pubblicazioni magari già direttamente con specialisti del settore con i quali si vedrà se sarà il caso di aprire anche un filo diretto.
Ricerche e coordinamento: Stanislao Barretta
vivicentro.it/SALUTE E SCIENZE
fonti: ministero della salute
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