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Castellammare di Stabia

Di Roberto: “Juve Stabia-Taranto sarà una gara bellissima con le Vespe favorite”

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Nunzio Di Roberto, ex attaccante della Juve Stabia e del Taranto, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live”.

Le dichiarazioni di Di Roberto sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“L’esperienza di Castellammare è stata bellissima. Quando si riesce a vincere è sempre molto bello. E’ qualcosa che ti resta dentro. Il fatto di vincere un campionato è molto bello e lo auguro a tutti i ragazzi che stanno giocando ora. Ho avuto la fortuna di giocare in una piazza calorosa continua Di Roberto – come Castellammare, una piazza calda che vive di calcio.

A Taranto avevo 23 anni e lì è stata un’apparizione. Ho giocato solo 6 mesi prima di andare a Cittadella. Sono stati 6 mesi particolari in quell’anno perché per vari motivi societari non è stato un grande anno. A Taranto però sono stato molto bene. A due giornate dalla fine ci siamo salvati senza problemi.

Taranto e Juve Stabia sono due squadre importanti. Prevedo una bellissima partita con la Juve Stabia avvantaggiata perché gioca in casa e potrebbe far meglio. Anche il Taranto ha giocatori importanti. Sarà una gara molto combattuta con attacchi da una e dall’altra parte.

Il calcio si è un po’ trasformato da quando ero giovane. Sono partito dalla Serie C. Era diverso prima perché i giovani che giocavano erano pochi. Ai miei tempi c’era un solo giovane al massimo con molti anziani e giocatori di esperienza. Poi nell’andare avanti – continua Di Roberto – sono subentrati tanti giovani. Ci sono i pro e i contro perché è sempre belle vedere giovani in Serie C. Nel corso delle gare i giovani però necessitano di esperienza. Il gioco un po’ mediocre c’è sempre stato però in Serie C anche negli anni scorsi.

Sottili era una bravissima persona all’epoca della Viterbese quando lo abbiamo affrontato. Sta facendo però molto bene e la Juve Stabia ha subito una bella svolta con lui.
Mi ricordo bene gli anni del Cittadella. Ho passato 4 anni col Cittadella e sono stati bellissimi. Ci trovavamo benissimo con i compagni di squadra. Di Carmine si vedeva che era molto bravo e che poteva andare in Serie A. Era un ragazzo eccezionale e con grandi qualità.

L’anno scorso è stato l’anno in cui ho smesso. Sono felice perché l’ho sentito il fatto di smettere per poter lavorare coi bambini. Evacuo lo conosco bene, è stato sempre un guerriero – continua Di Roberto – e si è sempre impegnato molto nel corso della sua carriera e lo fa ancora ora.

E’ stato sempre il mio sogno lavorare coi bambini. La cosa più bella è la purezza che nel calcio vero non la trovi così facilmente. Mi gratifica molto e i bambini mi fanno stare bene. Mi fa piacere insegnargli i valori giusti e le cose che devono portare avanti.

Taranto e Castellammare sono due tifoserie che quando entro in campo senti il tifo. Quando il giocatore sente il tifo, ti fa rendere di più. Il ricordo delle due tifoserie – conclude Di Roberto – che ho è l’ingresso in campo nei due stadi molto calorosi. Hanno molte similitudini le due piazze di Taranto e Castellammare”.


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