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Castellammare di Stabia

De Magistris su Facebook: “Che delusione il Movimento 5 Stelle”

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“Serviva una svolta ‘nuovista’, invece niente”

Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha espresso il suo disappunto verso il nuovo governo che si è andato a formare dopo le ultime elezioni politiche. Il primo cittadino partenopeo sperava in una svolta dopo i governi di Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, ma invece è rimasto deluso dall’alleanza tra il Movimento 5 Stelle e la Lega.

Ecco le sue parole:
“È davvero triste vedere il livello politico in cui sta precipitando il nostro Paese e che rischia di condurre l’Italia in un tunnel senza uscita. Una maggioranza parlamentare ed un governo che alimentano il loro contratto, la loro alleanza, con il sentimento della paura, della discriminazione, della caccia al nemico. Mai si era deliberatamente deciso di far morire persone in mare (tra cui bambini e donne), con evidenti responsabilità non solo politiche. Dopo decenni di politica travolta dalla questione morale l’Italia ha bisogno di altro prima che sia troppo tardi. Dopo anni di berlusconismo e renzismo, il bel voto fresco dato al M5S lasciava intravedere la possibilità almeno in una svolta ‘nuovista’. Macché. Si va a chiudere l’accordo con la Lega, il partito più vecchio degli ultimi anni, un partito che ha fondato la sua storia sulla secessione dell’Italia.
La politica della paura e delle mura porterà l’Italia in una situazione pericolosissima, ma l’opposizione non può certo essere il cosiddetto fronte repubblicano o il renzismo di ritorno, oppure una certa sinistra inesorabilmente bocciata nelle elezioni. L’alternativa politica, morale, sociale, culturale, economica, etica ed umana si costruisce sui territori, con coloro i quali hanno lottato e lottano per i beni comuni, con chi sta con le persone fragili, con chi lotta per i diritti ed in particolare per il lavoro, per l’uguaglianza e per la giustizia sociale, con chi lavora per dare forza e coesione al Paese, con chi investe con competenza e passione per lo sviluppo umano e delle comunità, con chi lotta davvero contro corruzioni e mafie, con chi lavora per la difesa delle città, piccole e grandi. Unire diversità è produrre anche forza politica, per un’Italia coesa nelle sue diversità, valorizzando le autonomie.
Per un’Italia sicura perché riscopre orgoglio ed entusiasmo, non perché alimenta paure per consolidare il potere di pochi, con la solidarietà costruisci comunità sicure, con il rancore metti in pericolo anche il Paese. Per dare forza decisiva a quelli che stanno lottando per attuare la Costituzione e sono stanchi di resistere solamente. È scoccata l’ora del contrattacco”.


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