Alessandro Mastalli, il nuovo talento della Juve Stabia
E’ arrivato la scorsa settimana e già si è messo a disposizione di Gaetano Fontana. Venuto alla Juve Stabia per crescere definitivamente e fare il salto di qualità tanto atteso dai giovani come lui di grande avvenire. Tra i giovani di maggior talento, per doti tecniche, atletiche e per carisma del Milan, è figlio d’arte che ha dimostrato una crescita impressionante. Il suo nome è Alessandro Mastalli, figlio di Ennio Mastalli, centrocampista del Bologna nel periodo a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80. Alessandro nasce a Bologna il 7 Febbraio del 1996. L’amore per il calcio si manifesta molto presto e inizia a tirare calci alla palla quando ha soltanto 6 anni, militando nel Castelfranco Emilia. Viene notato dal Bologna; questa è la prima vera svolta nella sua carriera, poi nel 2010, quando il Milan lo seguiva, ne acquisisce i diritti. La vera svolta nella sua carriera arriva quando a sedersi sulla panchina degli Allievi del Milan è Pippo Inzaghi che dimostra sin da subito di stravedere per il talento del giovane Mastalli. Il passaggio in Primavera è un po’ più duro del previsto visto che Alessandro si ritrova a giocare con ragazzi spesso anche di due anni più grandi. Anche con la maglia azzurra la sua esperienza inizia molto presto. Entra nel giro della nazionale già a partire dall’Under 16, percorrendo l’intera trafila, tanto da essere attualmente considerato uno dei leader dell’Under 19. Ora l’approdo alla Juve Stabia, ma da la redazione di Vivicentro.it vuole presentarlo in maniera differente, fuori dal campo, farvi capire che ragazzo speciale è. Abbiamo raggiunto anche suo fratello Christian che dice di lui: “Siamo una famiglia numerosa, lui è il quarto di 4 fratelli e siamo molto legati tra noi. Io sono quello che forse lo segue “fisicamente” più assiduamente ma sia mia sorella che l’altro mio fratello sono sempre presenti. Con mia sorella Martina, unica donna, ha un rapporto molto stretto, tipo una seconda mamma, anche se è molto legato a tutta la famiglia, compreso l’altro fratello Leonardo. Appena può, non vede l’ora di tornare a casa”. Ma come mai Alessandro ha tutta questa voglia di tornare a casa? Semplice, c’è il suo ‘amore’ che lo aspetta: un incrocio tra un lupo ed un pastore maremmano di circa 30 kg che ha 8 mesi. Prima di questo, la sua amica del cuore era un pastore tedesco di nome Luna. I cani sono una sua passione.
Ragazzo a modo, tranquillo, senza grilli per la testa, Filippo Inzaghi una volta gli disse che era il figlio che tutti i genitori vorrebbero avere. Quando c’è da lavorare, lo fa con impegno e serietà e segue sempre una dieta anche se “poi quando viene a casa – aggiunge Christian – si concede qualche sfizio ma senza esagerare”. Le sue Armi sono l’umiltà e la grinta: calciatore che molla un centimetro e che riuscirà a conquistare, con il sudore, tutti i tifosi. “Nel convitto a Milano diventò in pochi Mesi “il CAP” fuori e dentro al campo, perché lui è così: sincero e vero”. Gli piace la play station, la musica purchè sia orecchiabile. Il ping pong, anche se viene spesso battuto da suo fratello Christian, ma ama leggere anche libri quando è in camera.
U
n aneddoto risale a poco tempo fa, quando al matrimonio del fratello Christian, nonostante non fosse in preparazione, decise di non mangiare tutti i primi piatti ma soltanto uno e non toccò altro all’infuori della torta finale (un assaggio) perché era già entrato nella fase di preparazione “da solo”, per farsi trovare pronto per qualsiasi squadra lo avesse chiamato. Ragazzo che corre tanto, in una partita amichevole contro il Sassuolo, il gps a fine partita riscontrò che fece 12 km in 90′: il primo sui 22 giocatori presenti.
Ma la famiglia, e le sue nipotine prima di tutto…l’amore della sua vita.
a cura di Ciro Novellino
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