Simone Vicidomini– Il Sant’Antonio Abate esce sconfitto dallo scontro diretto per la salvezza con un netto 3-0. Due calci piazzati del Real Forio sono risultati determinanti. “Siamo venuti qui è abbiamo fatto la nostra partita- commenta Criscuolo- il fallo del calcio di punizione a mio avviso era inesistente, ma questo non è un alibi. Loro sono stati bravi a sfruttare due episodi da palla inattiva per segnare due gol. Il terzo gol è arrivato nel finale. Siamo una squadra in crescita, poi viviamo una situazione particolare per via della posizione in classifica in cui ci troviamo. Mancano ancora undici partite alla fine e poi tireremo le somme”.
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n buon primo tempo giocato dalla sua squadra, poi nella ripresa c’è stato un’evidente black-out ? “Queste sono partite in chiave salvezza. Abbiamo preso gol da situazione da palla inattiva e la squadra non è riuscita subito a reagire. Abbiamo fatto la nostra gara sia nel primo tempo che nel secondo. Merito al Real Forio che è stato più bravo di noi”.
Un Sant’Antonio Abate che ha rivoluzionato un’intera squadra nel mercato, però molto probabilmente il covid ha pesato sulla prestazione di qualche giocatore in campo quest’oggi? “In squadra ci sono stati nove casi di positività durante la sosta natalizia. Soltanto da questa settimana abbiamo avuto la rosa al completo. Al di là del risultato-aggiunge Criscuolo- bisogna vedere anche le cose positive che si sono fatte in campo. Questo è un girone difficile e fino all’ultimo noi ce la giocheremo”.
IL PUNTO SULLA COPPA- Vincenzo Criscuolo era nelle fila del Gragnano in occasione della finale di Coppa Italia 2003\2004 quando ci fu il trionfo dell’Ischia dopo i supplementari. Ischia che mercoledì si giocherà l’accesso in finale, a cui ormai è virtualmente qualificato il San Marzano. Il neo tecnico abatese conosce le squadre degli altri gironi avendo allenato le più importanti. Cosa si aspetta da queste due semifinali e vede il San Marzano già in finale?
“Il San Marzano è una corazzata. Ha una rosa ampia con una trentina di giocatori allo stesso livello. Non è paragonabile alle altre. Il risultato dell’andata lo favorisce, però non è detto che sia già sicura della finale. Per quanto riguarda Ischia- Virtus Campania è una gara ancora da giocare, anche se l’Ischia ha qualche percentuale in più”.
Che ricordi ha mister Criscuolo di quella finale di diciotto anni fa a Palma Campania, giocata sotto la pioggia? “Decisivo a fini del risultato quello scambio di vedute con Caliano…”Nel calcio succede che qualcuno fa degli errori e poi si pagano le conseguenze. Fu una partita stupenda quella di 18 anni fa. Ho incontrato l’Ischia in serie D spesso. Sull’isola ho vinto ma ho anche perso ma non sono mai riuscito a portare un pareggio a casa”.
Cosa ne pensa del progetto “made in Ischia”? L’allenatore del Campania, Liquidato ha dichiarato che è un progetto affascinante però lavorare sui giovani non è facile. “E’ vero, non è facile. L’Ischia è una piazza blasonata, al di là se i calciatori sono giovani o esperti è abituata a palcoscenici professionistici. Sui giocatori bisogna lavorare sempre e in questa fase va bene sposare il progetto che si fa qui sull’isola”.
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