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ortese Direttore, sono un elettore attento. Ricordo innumerevoli referendum intorno ai quali ora questa ora quella parte politica e/o movimenti laici e non hanno espresso inviti espliciti al non voto. Anche per il referendum sulle trivelle stiamo difronte ad un gioco trasversale delle parti nani e sciacalli politico di stile gattopardismo alla propria sopravvivenza! Figure Istituzionali farebbero bene a tenersene alla larga starsene alla larga. Non ho apprezzato la sortita pro-voto al referendum del presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi. Sul fatto che votare sia un dovere civico non ci piove. Tuttavia nel caso del referendum, come immaginato dai Padri Costituenti, i cittadini e cittadine dovrebbero essere chiamati a votare su grandi scelte.
Referendum illegittimo!?! << certo che no e/o certo che ni. La consultazione sulle trivelle però è il più classico degli esempi di come strumento di interesse dell’istituto referendario stesso>>.
Dunque io sono favorevole all’estensione, solo in questo democratico passaggio referendario.
<<Ma per motivi istituzionali non indico e non sforzo il non voto. Inoltre, per farlo fallire, dovrei attivare il mio pensiero che questo referendum valga qualcosa quando invece la sua portata è vicino allo zero, tipo il Governo della Regione Lombardia>>.
<<Sia che vinca il “si”, sia che vinca il “no”, permane il divieto a nuove trivellazioni nell’area delle 12 miglia nautiche equivalgono a 22.224 chilometri>>. Per quelle esistenti, se vince il “si” le concessioni attuali possono arrivare fino all’esaurimento dei giacimenti tramite proroghe concesse dalle Regioni. Se vince il “no” le concessioni arrivano fino all’esaurimento del giacimento. In ogni caso già oggi i controllo ambientali possono determinare la revoca della concessione>>. I gattopardeschi travestiti da agnellini, dovrebbero proporre una ulteriore nuova politica energetica. Anche se negli ultimi due anni il Governo Renzi, lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili è stato imponente. Ed è già stato deciso di non rilasciare nuove concessioni. Quindi i gattopardi del Mov5balle, nani e ballerine di F.I., il Carroccio scricchiolante e i puffi della nuova Dux di che parlano? Non nego le opposizioni stanno caricando il referendum di un valore politico anti-Partito Democratico-pse. <<Anche se è legittimo che le opposizioni puntino a far cadere il governo e si può far politica anche salendo sul Carroccio referendario. Ma resta il fatto che questa consultazione non suscita interesse e leggerne i risultati in chiave PD-pse “si” o PD-pse “no” sarebbe un errore. Però rilancio il tema del plebiscito per l’altro referendum: quello sulla nuova Costituzione in autunno dove noi Cittadini e Cittadine siamo chiamati come Legislatori a dare un nostro contributo della effettiva partecipazione dei Cittadini e Cittadine al governo. Quello di ottobre sarà un vero Referendum. Per i suoi contenuti e perché diventerà una cartina al tornasole della voglia di cambiamento. Domenica 17 aprile non andrò a votare al referendum bollato di intempestività-inopportuno dal fariseismo gattopardesco politico.
vivicentro.it-nord-opinione / Cortese Direttore, sono un elettore attento (Celso Vassalini)
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