L’ostacolo resta l’ingaggio del calciatore
Cavani si, Cavani no. Il dubbio che attanaglia i tifosi del Napoli è questo, il popolo partenopeo spinge per l’arrivo del attaccante uruguaiano e lo fa a gran voce urlando il suo nome dalle tribune del “Comunale” di Carciato dove gli uomini di Carlo Ancelotti stanno svolgendo il ritiro pre-campionato.
Ecco scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“L’uomo del giorno, di ogni giorno del popolo azzurro sin da quando la Juve ha acquistato Cristiano Ronaldo: è scoppiata così, sui social, la mania; una sorta di risposta placebo al colpo gobbo della Juve che, gradualmente, ha assunto i contorni di un quasi-quasi ci pensiamo. Tutti: il Napoli da un lato e Cavani dall’altro. Con un contatto e la risposta di Edi: trovate prima l’accordo con il Psg, che potrebbe lasciarlo andare a cuor leggero per una cifra che si aggira intorno ai 50-55 milioni, e poi ci sediamo a parlare di stipendio e diritti di immagine. Di una formula utile a contemperare le rispettive esigenze: sia chiaro, l’affare sarà impossibile se Cavani non accetterà di decurtarsi uno stipendio che allo stato attuale è di circa 12 milioni di euro netti, uno sproposito per gli standard italiani (Juve esclusa). Per la precisione: 20 milioni lordi, come sottolinea De Laurentiis”.
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