Le sue parole
Antonio Corbo scrive su La Repubblica: “Le sventure di Milik, i rimorsi di mercato, il ricordo della falsa partenza in Champions per un infelice turnover. Si alza un ventaccio sul Napoli che dal vertice del campionato italiano stasera rientra nel calcio europeo. Una partita che si complica all’improvviso è proprio quella che Sarri cercava: lo dimostrano la sua faccia torva e i toni seriosi dell’ultima conferenza, quelli che precedono grandi vittorie, gli riesce bene anche la recita dell’allenatore preoccupato degli avversari, ma il Napoli dei 18 punti su 18 in serie A può aver paura del Feyenoord in crisi? Sarri sa creare l’atmosfera delle attese vibranti, ed è giusto, perché è stato proprio lui a individuare negli inizi pigri del Napoli una strana sindrome, «appagamento dopo i preliminari superati in Champions».
Per il ruolo di vice Mertens, il tecnico azzurro sta pensando al “piccolo” Ounas preso dal portiere austrialiano Brad Jones, classe 1982 come Reina, ma un passato molto più oscuro. Qualche preoccupazione c’è per la lunga assenza di Milik. L’infortunio è di sicuro un caso umano, spiace che un ragazzo generoso sia inseguito dalla sfortuna. Forse anche clinico, perché nella sua struttura fisica o nella corsa si può ipotizzare qualche criticità da correggere. Infine tecnico, perché al Napoli mancherà un’alternativa tattica di grande interesse. Appena sabato, mentre Milik guidava un 4-2-3-1, il Napoli raddoppiò con la Spal. Finora ha giocato davvero poco, solo 5 partite tra A e Champions, segnando due gol. Fu pagato 35 milioni. “Transfermarkt” lo valuta 19-20. Più che Pavoletti, sarebbe stato opportuno trattenere Zapata, lo rilevano i tifosi oggi. E hanno ragione. Ma lo scarso impiego di Milik giustifica la vendita di altre punte. Presidente e Sarri hanno avuto le loro ragioni. La società fa volentieri cassa, così come Sarri non gradisce compagnie folte. L’invenzione di Mertens punta centrale ha dilatato la sua fama di inventore. Chissà che non pensi ora ad Ounas, il ventunenne franco algerino di felice estro che può dare altra luce al Napoli e attribuire al toscano Sarri una probabile discendenza da Michelangelo”.
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