Gli obiettivi e le difficoltà del minisindaco del Municipio VI. Comunicato stampa
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oma- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Presidente Romanella del Municipio VI che espone a chiare lettere gli obiettivi che intende perseguire con la sua Giunta senza tralasciare le difficoltà ereditate dalle precedenti amministrazioni.
Comunicato Stampa
Istituzione aperta ai cittadini, lotta al degrado, nuova marcia allo smaltimento dei rifiuti, scuola per tutti e mobilità degna di questo nome: sono solo alcuni dei punti programmatici del nuovo governo targato M5S del Municipio VI. Nel secondo Consiglio nell’Aula di Tor Bella Monaca il presidente, Roberto Romanella, ha esplicitato gli obiettivi che intende raggiungere – insieme alla sua squadra di consiglieri e assessori senza dimenticare i cittadini attivi – nel corso del mandato.
Il minisindaco non ha nascosto la presenza di enormi “difficoltà per l’enorme debito accumulato dalle precedenti amministrazioni – ha dichiarato nel corso del suo intervento sulle linee programmatiche – che ci porteranno a confrontarci con una realtà che non potrà prescindere dalla valutazione oggettiva del bilancio Comunale. Ciò nonostante il nostro programma riporta già delle linee guida, che in fase di scrittura hanno da subito prestato accuratezza alla condizione di presupposta precarietà delle nostre cassa“.
Scendendo nello specifico dei singoli settori su cui il Governo del Movimento 5 Stelle del Municipio VI sta lavorando, il presidente ha spiegato: “Uno dei miei primi intendimenti è quello di concretizzare la trasparenza amministrativa. Ritengo che la messa a disposizione dei cittadini degli strumenti per la conoscenza, verifica e controllo degli atti compiuti dalla classe politica sia la prima forma di contrasto a derive quali la corruzione e il clientelismo – ha proseguito Romanella – Mafia capitale si contrasta non solo con la scure giudiziaria ma portando i cittadini dentro la macchina burocratica”. In questo senso le proposte concrete sono: “la pubblicazione delle Determine Dirigenziali, delle nomine, del patrimonio immobiliare del Municipio e del flusso di introiti e trasferimenti fondi – ha detto ancora il minisindaco – Si aggiunge la trasparenza sugli interventi manutentivi di strade e scuole, sulle attività ed i bilanci dei Consorzi per opere a scomputo“. Per rendere attiva la partecipazione dei cittadini, inoltre, “è necessario un Regolamento della Partecipazione virtuoso che tenga conto di principi come la cooperazione tra cittadini ed istituzioni, la condivisione di informazioni, l’inclusione di chiunque abbia interesse e sia coinvolto dall’esito del processo decisionale. Ed ancora, il principio della valutazione dei processi partecipativi con le opportune metodologie“, ha aggiunto.
Sul tema Ambiente: “Il profilo del VI Municipio è a tutt’oggi marcato dal degrado, dall’abbandono del territorio che si conclama nelle strade sporche e giardini lasciati alla mercede delle peggiori tendenze della civiltà . Cambiare volto significa intanto liberarci dalla sporcizia. Bisogna, quindi, ripartire dalle regole. Quelle che ci sono debbono essere applicate. La vigilanza costante del territorio da parte della Polizia locale deve garantire l’azione di contenimento delle pratiche lesive del territorio, di concerto ad un’azione di prevenzione del fenomeno del degrado da percorrere con la sensibilizzazione dei cittadini a tutti i livelli, a partire dalle scuole“.
Il presidente del Municipio VI ha, inoltre, sottolineato come il fallimento delle politiche di smaltimento dei rifiuti adottate sino ad oggi sia un altro aspetto con cui fare i conti per ripartire. “La direzione della nostra azione guarda senza riserve alla migrazione progressiva verso la raccolta differenziata, potenziata con la dotazione di cassoni dedicati e la nascita di nuove isole ecologiche nelle aree che ne siano ancora sprovviste. – ha spiegato ancora il minisindaco – Parte del processo di smaltimento è anche il ruolo degli eco-compattatori per la raccolta di alluminio e plastica, dei quali vanno dotati i luoghi pubblici“.
E non è mancato, poi, il “No” fermo all’Ecomostro di Rocca Cencia “che negli ultimi anni ha contribuito ad avvelenare l’aria respirata dai cittadini del nostro Municipio senza che nessuno muovesse un dito“.
Sul verde pubblico: “Il VI Municipio è ricco di parchi e aree verdi che costituiscono un patrimonio ambientale unico nel suo genere. Il parco archeologico di Gabii ad esempio – ha proseguito Romanella – La protezione di tale patrimonio passa intanto per la realizzazione di un censimento del verde municipale. Parimenti, come amministrazione municipale bisogna farci carico dell’accesso libero e salubre agli spazi verdi, tramite interventi costanti e programmati nei quali prevedere l’ipotesi di assegnazione di piccole aree alla gestione organizzata della cittadinanza“
Anche la sicurezza è un altro dei temi su cui lavorare sodo: “E’ nostra ferma volontà stabilire dei tavoli con Prefettura al fine di organizzare un presidio del territorio che ridia al cittadino la tranquillità di vivere la sua terra“.
E, infine, non mancherà il lavoro per rilanciare il settore Cultura, difesa della scuola pubblica, per potenziare i Servizi sociali e il Trasporto pubblico e dare impulso alla “mobilità sostenibile”.
Municipio Roma VI delle Torri
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