Sono stati arrestati i tre malfattori che nella casa circondariale Pio X gestivano un vero e proprio business del commercio.
Sono di Pompei i due arrestati Mattia Iovine e la sua compagna Barbara Schiesari di Rovigo, più un uomo della polizia penitenziaria Luigi Notarianni di Catanzaro a seguito delle indagini che hanno portato, sotto il Coordinamento della Procura, alla luce un sistema di commercio che vigeva all’interno della casa San Pio X di Vicenza; un vero mercato di sostanze stupefacenti e cellulari muniti di schede sim con fittizi intestatari. Come scritto su metropolis:”Secondo quanto emerso, Iovine avrebbe gestito con la complicita’ di Notarianni un mercato di droga, telefonini, carte sim e altre apparecchiature elettroniche, il cui uso e’ vietato in carcere, il tutto a prezzi altissimi. Nell’operazione di polizia sono state indagate altre otto persone, tra le quali due operatori di polizia penitenziaria e un cittadino cinese che da titolare di un negozio di telefonia nel rodigino forniva le schede sim con intestatari fittizi poi utilizzate in carcere dai detenuti. E’ stata disposta la custodia cautelare in carcere per il detenuto, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per la sua compagna e gli arresti domiciliari per l’agente di polizia penitenziaria”.
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