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COBAS: Basta con la didattica a distanza, la Scuola è un’altra cosa

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Priorità alla Scuola indice una manifestazione in tutte le città italiane per il 25 giugno. Cobas: Basta con la didattica a distanza.

COBAS: Basta con la didattica a distanza, la Scuola è un’altra cosa

BASTA CON LA DIDATTICA A DISTANZA, LA SCUOLA E’ UN ALTRA COSA, A SETTEMBRE TUTTE/I IN CLASSE IN SICUREZZA

No alle classi pollaio. Sì all’assunzione di docenti ed ATA. Sì a investimenti nell’edilizia scolastica.

Nel corso degli anni, abbiamo assistito a un costante incremento del numero di alunne/i per classe, che oggi, sulla base delle norme esistenti potrebbero arrivare fino a 30 e oltre.

Invece di ridurre le “classi pollaio”, come affermato pubblicamente, il Governo, tramite gli Ambiti Territoriali Provinciali (gli ex Provveditorati) ha comunicato il mese scorso che salteranno molte prime classi della scuola secondaria di I e II grado e molte terze classi nella secondaria di II grado.

In queste condizioni, è penalizzato il percorso didattico-educativo e non è garantito nessun “distanziamento”. In sostanza, invece di consentire la ripartenza della didattica in presenza a settembre con aule meno affollate, il Ministero preferisce approfittare dell’occasione per ridurre classi e organici e, nel frattempo, carica su docenti e ATA tutte le difficoltà legate al recupero delle attività che in quest’anno scolastico non si sono potute svolgere per effetto dell’attuale sospensione.

Piuttosto che pensare soltanto a finanziare DaD e attrezzature digitali, costringendo docenti e famiglie a supplire a quanto il Ministero non vuole fare, sono necessari:

• la riduzione del numero di alunni/e per classe
• un incremento conseguente dell’organico docente (immissione a tempo indeterminato dal primo settembre 2020 di tutti i “precari” con 3 anni di lavoro) e ATA;
• interventi urgenti edilizia scolastica con stanziamenti consistenti (almeno un punto di PIL in più destinato alla scuola), per acquisire, adeguare e attrezzare classi, palestre, laboratori, spazi aperti;
• un ripensamento non solo dell’architettura scolastica ma anche degli spazi urbani a misura di bambini/e, ragazzi/e;
• un rovesciamento delle politiche degli ultimi trent’anni di dimensionamento e accorpamento degli istituti: con un ripristino delle “scuole di prossimità” (così come è necessario ripristinare una sanità di prossimità);
• interventi incisivi di welfare studentesco: trasporti e libri di testo gratuiti, per tutti gli ordini e gradi di scuola, bonus studio, interventi previdenziali per genitori.

Il diritto all’istruzione, non può diventare un fatto privato, insieme con studenti e genitori, i Cobas mettono al centro la difesa della scuola pubblica statale, in tante situazioni unico presidio di partecipazione e democrazia. Basta propaganda: la Scuola – come la Sanità – dopo anni di tagli di miliardi di euro, ha bisogno di un finanziamento straordinario.

Per questo invitiamo a partecipare all’evento, promossa da “Priorità alla scuola” il 25 giugno in 40 città d’Italia.

A NAPOLI GIOVEDÌ 25 GIUGNO ALLA ORE 18.00 PRESIDIO (STANZIALE E IN SICUREZZA) A PIAZZA PLEBISCITO

Napoli Piazza Del Plebiscito ore 18!!

Priorità alla Scuola indice una manifestazione in tutte le città italiane per il 25 giugno .

SPAZIO PER LA SCUOLA, SPAZIO ALLA SCUOLA:  ORA O MAI PIÙ!

Partecipano insegnanti, genitori, educator* e student* della scuola e dell’università, affinché il diritto all’istruzione sia garantito a tutt*.

? SPAZIO PER LA SCUOLA, SPAZIO ALLA SCUOLA:
ORA O MAI PIÙ!

? PERCHÉ LA SCUOLA SIA UN LUOGO RI-APERTO,
MIGLIORE, ACCOGLIENTE E SICURO PER TUTT*

La comunità scolastica ha bisogno di ripartire in presenza a settembre: bambine, bambini, giovani, insegnanti, lavoratori/trici e famiglie hanno resistito per tre mesi – materialmente e psicologicamente – per far fronte a una emergenza. Dopo questo enorme sforzo collettivo e quando ormai tutte le attività produttive del Paese sono già riavviate, è ora di dire BASTA: la comunità scolastica ha bisogno di RIPARTIRE IN PRESENZA a settembre perché senza scuola non c’è politica, non c’è giustizia, non c’è uguaglianza, non c’è crescita – né umana, né economica.

? PER QUESTO VOGLIAMO
1. risorse straordinarie;
2. personale docente e Ata adeguato alle esigenze della scuola;
3. assunzione dei docenti precari dalle graduatorie provinciali;
4. che i Comuni e le Province trovino spazi per tutte le scuole di ogni ordine e grado;
5. investimenti strutturali per l’edilizia scolastica;
6. prevenzione sanitaria nelle scuole

❌ PER QUESTO NON VOGLIAMO
1. la riduzione del tempo scuola;
2. esternalizzazioni (tutto lavoro precario) per completare il tempo scuola;
3. le ore di 40 min;
4. la DAD come parte strutturale dell’orario di scuola

? L’ISTRUZIONE È UN DIRITTO

Vi invitiamo a tenere buone Pratiche di comportamento onde prevenire il contagio da covid-19. Tali pratiche potranno aiutare tutti a esercitare il proprio di diritto a manifestare senza timori!

È necessario responsabilmente avere cura della salute di chi partecipa all’iniziativa pubblica.

? Giovedì 25 giugno dalle ore 18.00, distanti ma uniti a:
Firenze
Roma
Trento
Ravenna
Genova
Reggio Emilia
Pisa
Livorno
Pontedera
Perugia
Milano
Cremona
Lucca
Ancona
Civitanova Marche
Parma
Vicenza
Arezzo
Pistoia
Udine
Faenza
Perugia
Torino
Padova
Ferrara
Napoli
Collegno
Vercelli
Brescia
Verona
Prato
Matera
Taranto
Aosta
Bologna
Forlì
Sassari
San Remo

Redazione Campania

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