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mpio spazio nella stagione 2023/2024 del Teatro Vittorio Emanuele al musical, un genere capace di unire più linguaggi in unica rappresentazione.
Sette i titoli in cartellone dedicati ad esso, composto da ben 29 spettacoli. Ma quella a cui si è assistita ieri sera non è la prima di una fedele riproduzione dell’originale di un musical, bensì un’innovativa versione fiabesca che ha incantato il pubblico dalle prime alle ultime note e movimenti coreografici magistralmente eseguiti e danzati.
La mise en scéne del regista Piparo è infatti, una nuova e originale produzione in cui i Cats lasciano la loro storica residenza di Londra in favore di una Roma sospesa tra futuro e contemporaneità.
La scenografia è composta dalle riproduzioni “a misura di gatto” di capitelli, fontane a nasone, frammenti scultorei e altri elementi tipici della Città Eterna: tra i più riconoscibili, una gigantesca Bocca della Verità e il Colosseo, quest’ultimo in videomapping sullo sfondo.
Il riferimento è ovviamente alle moltitudini di felini che un tempo affollavano le rovine romane, ridottesi in tempi recenti alla sola colonia di Largo Argentina.
In questa “discarica di opere d’arte” si svolge un Cats italiano in cui la struttura e l’ordine dei numeri musicali sono rispettati fedelmente, con minime variazioni dovute più che altro al pacing.
Gli interpreti, si sono contraddistinti per la grande versatilità vocale e notevoli doti acrobatiche: ogni brano presenta infatti una complessa coreografia, quasi sempre accompagnata da effetti speciali e scenografici.
L’egregia regia e l’originale adattamento italiano è di Massimo Romeo Piparo, le musiche di Andrew Lloyd Webber, tratto dal libro di T.S. Eliot “Old Possum’s book of practical cats”, prodotto da PeepArrow Entertainment in collaborazione con il Teatro Sistina su licenza esclusiva The Really Useful Group – London.
Un grande cast di artisti, Chiara Canzian (figlia di Red, mitico Pooh), protagonista nel ruolo di Grizabella, la gatta-glamour che canta l’intramontabile “Memory”, l’Orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello e le coreografie di Billy Mitchell, coreografo del West End londinese, attuale coreografo associato delle ultime produzioni di A.L. Webber, da School of Rock a Cinderella. Tanti ancora i personaggi indimenticabili che popolano il Musical, tra gli altri il vecchio Gus (Fabrizio Angelini), un tempo celebre per la sua carriera di attore; l’appariscente Rum Tum Tugger (Giorgio Adamo), che vuole sempre essere al centro dell’attenzione. E ancora, il geniale Munkustrap (Sergio Giacomelli), che mette il suo coraggio a disposizione di tutti i membri della tribù; Mr. Mistoffelees (Pierpaolo Scida), il gatto in smoking capace di compiere strabilianti magie; Bustopher Jones (Jacopo Pelliccia) e l’inseparabile coppia Mungojerrie (Simone Ragozzino) e Rumpleteazer (Rossella Lubrino).
La completezza di un spettacolo originale e straordinario ha incantato il pubblico presente non solo con musiche e danze eseguite ad altissimo livello, ma anche acrobazie, illusionismo e magia con gli effetti speciali affidati al gatto mago Mr. Mistoffelees.
Le bellissime scene di ambientazione archeologica romana sono di Teresa Caruso, anch’essa presenza stabile del team di Piparo da oltre dieci anni, come l’attenta costumista Cecilia Betona a cui è stato affidato il delicato compito di supervisionare l’intero look della trasformazione realistica, da umano a felino, del cast. Al disegno luci Umile Vainieri e Davide Zezza per il disegno fonico che hanno impreziosito ogni scena sopra e fuori dal palcoscenico.