Il tempestivo intervento della dottoressa è risultato decisivo
Troppo spesso si parla di mala sanità, soprattutto al sud, di malattie confuse, trascurate o sottovalutate dai medici che causano gravi conseguenze, e a volte addirittura la morte, ai pazienti. Quanto successo martedì scorso all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia ha del miracoloso.
Martedì scorso una donna è giunta al nosocomio stabiese per partorire. Sembrerebbe una classica nascita di un bimbo, ma così non è. Il bimbo è nato molto prima della scadenza dei classici nove mesi tra la rassegnazione generale del personale medico e di tutti gli addetti ai lavori, tranne una persona: la dottoressa Eutalia Esposito.
La dottoressa non ha voluto lasciare posto alla resa, non si è data per vinta prodigandosi e facendo il (im)possibile purchè quella creatura restasse in vita e non abbandonasse la sua famiglia. Non solo, il parto poteva costare la vita anche alla donna partoriente, già madre di due figli di 12 e 6 di anni, ma il tempestivo e decisivo intervento della dottoressa Esposito ha permesso che il miracolo avvenisse.
La dottoressa non si è data per vinta, ha lottato (come chiede il giuramento di Ippocrate) ed ha avuto ragione.
a cura di Michele Avitabile
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